PD invita a non votare il riequilibrio che porterà ad un forte aumento delle tasse
Aumenti in vista per i servizi educativi e scolastici, per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per i servizi
assistenziali. È questo quanto denuncia con una nota la locale sezione del Partito Democratico di Via Bronzetti, di cui è segretario cittadino l’avvocato Vito Marotta, che, per scongiurare “lacrime e sangue” per i cittadini sannicolesi, rivolge alla maggioranza di non votare il “Riequilibrio di Bilancio”. Una posizione netta nata a seguito della seduta del 29 giugno scorso in cui fu approvato dalla maggioranza consiliare di centrodestra un bilancio di previsione fortemente sottostimato e con importanti “criticità” come ha denunciato pochi giorni dopo lo stesso segretario generale, Salvatore Massi, che pure quel bilancio lo aveva portato in aula. “In vista del prossimo Consiglio Comunale” – è scritto nella missiva – “il Partito Democratico sannicolese rivolge un accorato appello ai Consiglieri di maggioranza per invitarli ad esprimere un voto contrario alla delibera che avrà ad oggetto il riequilibrio di bilancio. La preoccupazione del PD” – proseguono i consiglieri comunali del PD e tutti gli iscritti della sezione democratica – “nasce dalla forte sottostima di alcuni importanti capitoli del bilancio di previsione 2012 che ha generato evidenti lacune. Infatti, i Consiglieri comunali che voteranno la nuova delibera, non solo devono ben valutare gli aspetti contabili della vicenda, già oggetto della Corte dei Conti, ma rischiano di compiere scelte politiche a danno della Comunità. La strada individuata dal Segretario generale dell’Ente per far fronte al “pasticcio” realizzato in sede previsionale” – sottolinea il PD – “porta ad “un aumento del carico fiscale sia per i servizi a domanda individuale sia per i servizi pubblici essenziali”. Ciò vorrà dire che pur di rimanere a galla, la maggioranza aumenterà ulteriormente i costi di: servizi educativi e scolastici, servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, servizi assistenziali, ecc. A fronte di tutto questo” – concludono i democratici sannicolesi – “è necessario porre un freno alla superficialità di chi ci governa e l’unica via di uscita resta il voto contrario in Consiglio Comunale. Diversamente, i possibili danni erariali saranno valutati dagli organi competenti ed i cittadini sapranno chi sono i responsabili dei nuovi aumenti che colpiscono tutti indistintamente”. Sul fronte del NO al riequilibrio troviamo i tre consiglieri del PD (Raffaele Narducci, Lucia Annunziata e Giovanni Motta), e il consigliere del Prc-Fds (Pasquale Panico). Nella seduta del 29 giugno scorso non votarono il bilancio anche i consiglieri di maggioranza Enrico Nuzzi (ex Insieme) e Alfonso Letizia del Pdl in quanto assenti, ma l’impressione è che non avendolo approvato il bilancio di previsione è difficile che possano approvare il riequilibrio di bilancio che porterà nuove tasse. In forse anche i consiglieri, ora riuniti nella nuova formazione politica de “La strada Nuova”, Antonio Megaro e Raffaele della Peruta. In totale dovrebbero essere otto i consiglieri che diranno NO al riequilibrio di bilancio anche per non inimicarsi i cittadini sannicolesi.