Trigesimo della morte di mons. Bruno Schettino
Santa Maria la Fossa – “Non sono legato alla vita, ho paura del dolore, non della morte”. L’uomo che, giustamente, ha
paura del dolore, il sacerdote che non teme, tuttavia, la morte. Questo un passo significativo del testamento spirituale che mons. Bruno Schettino arcivescovo di Capua ha lasciato alla sua Chiesa.
Per ricordarlo nel trigesimo della sua morte la comunità fossatara si riunirà in preghiera: sabato 20 ottobre alle ore 18,00 sarà celebrata una S. Messa presieduta dal parroco don Pasquale Buompane e concelebrata dai parroci fossatari don Antonio Buompane, don Giovanni Giusti e don Domenico Mirra.
“E’ un tributo che vogliamo rendere come comunità parrocchiale innanzitutto al vescovo – ha dichiarato don Pasquale Buompane – il quale è stato molto vicino alla nostra comunità con la sua presenza di pastore sempre attento ai bisogni della nostra gente. E’ un tributo altresì – ha continuato il parroco – che intendiamo rendere anche all’uomo che ha saputo incarnare nel tessuto umano il mistero di Cristo. Veniva volentieri nella nostra chiesa perché innamorato della stessa, che diceva essere una delle più belle della diocesi”.
Si legge nel suo testamento “Radiografia dell’anima”: “Amo la Croce, la Vergine del Carmine, i poveri. Sogno un mondo diverso, che non esiste. Da buon cristiano mi cibo di silenzio e di solitudine, come linguaggio interiore del mio spirito. Nel silenzio, la pace che tocca il cuore”. E, così, in silenzio, ha lasciato la vita.