La famiglia Pepe è entrata nella guida gastronomica del “Gambero Rosso”
Dopo aver espresso le più vive felicitazioni ed auguri a tutta la famiglia Pepe di Caiazzo per il suo meritato successo,
riportato sulla guida gastronomica Gambero Rosso, che premia così il suo duro e qualificato lavoro, la Segreteria della Confederazione Cisas – assieme alla delegazione Cisas di Caiazzo – interviene sulle polemiche aperte da parte di interessate pizzerie di altre zone della Campania, non citate come eccellenze. “L’allora Pizzeria Pepe” – dichiara personalmente il Segretario della Confederazione Cisas di Caserta, Mario De Florio – “pur con poco spazio, sita nella piazza centrale di Caiazzo, ha richiamato nel tempo giovani ed anziani da tutta la provincia di Caserta e della Campania, che facevano la fila per poter gustare la pizza di Stefano Pepe od il “soffritto” della moglie Maria, collaborati dai figli Antonio e Franco e dal buon Giovanni D’Andrea, che li aiutava nel duro impasto. La Pizzeria Pepe” – ha proseguito – “grazie alla gentilezza dei figli e di Giovanni, era divenuta anche un polo culturale giovanile, facendo diventare la storica Caiazzo oltre che un polo turistico. A noi giovani, che spesso raggiungevamo appositamente Caiazzo, il buon Stefano faceva un prezzo particolare., ma anche da grandi andavamo da lui per gustare una buona pizza. Ricordo la grande cena che Stefano seppe organizzare, all’improvviso ed a tarda sera, per la Commissione Impiego, presenti anche gli allora direttore dell’Ufficio del Lavoro, Biagio Savinelli, ed il presidente dell’Ascom, Mario Farina. Il buon Stefano e la moglie fecero anche l’impossibile per alleviare il nostro lavoro di un’intera giornata, che finì così alle prime ore dell’alba. Ovviamente, pagammo tutti di tasca nostra anche se Stefano ci fece la solita riduzione “militari e ragazzi”, pur essendo noi ben cresciuti dopo gli oltre 50 anni dalla prima pizza, servita da Stefano. Nell’apprendere dal Giovanni piangente la notizia della sua scomparsa, abbandonammo una riunione in corso a Napoli per precipitarci in Chiesa e poterlo vedere l’ultima volta ed accompagnarlo sino al cimitero. Da allora non siamo più andati alla Pizzeria Pepe, ma vi andremo anche con gli altri amici frequentatori, fra cui i proff. Falcone e Porrino per congratularci personalmente e porgere gli auguri personali per il meritato successo personale. Intanto” – ha concluso De Florio – “segnalo al Sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto, sempre sensibile, la opportunità di dare un qualificato riconoscimento alla famiglia Pepe per aver – col suo intenso ed onesto lavoro – contribuito alla valorizzazione della storica città di Caiazzo”.