69° anniversario della battaglia di Montelungo, prevista la partecipazione del Ministro della Difesa

Mignano Montelungo – Sabato 8 dicembre 2012, con inizio alle ore 11.00, nel Sacrario Militare di Mignano Montelungo si celebrerà il 69° Anniversario della Battaglia, organizzato dal Comandante Militare regionale della Campania, Generale di Brigata Guido Landriani. Sarà presente il Ministro della Difesa, Ammiraglio Gianpaolo Di Paola, il generale Luigi Poli, presidente dell’Associazione Nazionale ex-combattenti della Guerra di Liberazione e le autorità civili, religiose e militari. Mignano fu, nei giorni dall’8 al 16 dicembre 1943, teatro dei primi combattimenti dei reparti regolari italiani nella Guerra di Liberazione contro i tedeschi. Il comune di Mignano Monte Lungo è decorato di medaglia d’oro al valor militare e di medaglia d’oro a valor civile. Per commemorare al meglio l’Anniversario della Battaglia di Mignano Montelungo, dalle cui balze i soldati italiani, al fianco degli alleati, iniziarono la riconquista del territorio nazionale inquadrati nel 1° Raggruppamento Motorizzato, prima unità regolare costituita dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, il Sindaco Antonio Verdone di Mignano Monte Lungo ha indetto una conferenza stampa di presentazione del 69° Anniversario della "Battaglia di Monte Lungo". La conferenza si svolgerà Giovedì 29 novembre – ore 12.00 presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale, Piazza Don Pezzoli a Mignano Monte Lungo. Nel corso dell'incontro il Sindaco e gli altri ospiti illustreranno le iniziative organizzate per la celebrazione, che si svolgerà il 7 e l'8 dicembre 2012, a cui interverrà anche il Ministro della Difesa Amm. Giampaolo Di Paola. Fra le numerose iniziative messe in cantiere dall’Amministrazione comunale sono previste: convegno, concorso fotografico, Fanfara dei Vigili del Fuoco, Passeggiata trekking, proiezione di un documentario nelle scuole cittadine e una esposizione di mezzi militari dell’epoca con figuranti anch’essi con divise dell’epoca. La determinazione con la quale i cinquemila giovani del 1° Raggruppamento Motorizzato, al comando del Generale Dapino, vollero combattere in prima linea è testimonianza della volontà, delle nostre Forze Armate, di partecipazione attivamente alle operazioni per affermare l’onore e la libertà della Patria. Una partecipazione che ha contribuito validamente alla rinascita dell’orgoglio nazionale e che trova le sue radici e la sua ragion d’essere nel desiderio di libertà, di pace, di giustizia e di progresso sociale.

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