Primarie, stravince Bersani, dubbi per la partecipazione di 50 senegalesi
Si è fermato a 800 il numero di votanti che hanno partecipato alle elezioni primarie a San Nicola La Strada. Vittoria di Pierluigi Bersani, come era nelle previsioni, visto che era sostenuto da tutta la sezione cittadina nonché dal gruppo consiliare del PD. Il dato raccolto da Bersani a San Nicola La Strada, poi, inorgoglisce la locale sezione del PD, retta dall’avvocato Vito Marotta, dal momento che ha fatto registrare quasi un 10% in più rispetto alla media nazionale, attestandosi al 51 per cento. “Il Comitato TuttiXBersani di San Nicola la Strada” – ha affermato Vito Marotta – “esprime grande soddisfazione per l’esito del primo turno delle Primarie. 800 gli elettori che si sono recati ai due seggi cittadini mostrando un grande desiderio di partecipazione, segno evidente che l’idea, fortemente sostenuta dal segretario nazionale del PD, di favorire la competizione è stata ben accolta anche nella nostra Città. Nella serata di ieri è stata immediatamente denunciata dal nostro Comitato l’anomalia di una folta partecipazione della comunità senegalese, composta da circa 50 elettori che, a partire dalle ore 16.30, contestualmente e tutti senza essersi preventivamente registrati, si sono recati presso il seggio di Piazza Parrocchia. La nostra gioia per la partecipazione dei cittadini extracomunitari è stata purtroppo smorzata dalla spiacevole sensazione (dimostrata dalle modalità di adesione alla consultazione) di un voto “sollecitato” e non libero e spontaneo che ha chiaramente rallentato le operazioni dell’ufficio elettorale. Ciò nonostante, la proposta politica di Pierluigi Bersani ha raccolto un ottimo risultato con il dato del 51%, ben sette punti percentuali oltre la media nazionale. Siamo ad un passo dall’investitura definitiva di Pierluigi Bersani come capo di un progetto politico che possa portare il Paese fuori dalla crisi. Per questa ragione è fondamentale ritornare Domenica nei seggi e confermare la fiducia a Bersani”. Quello che è un principio di civiltà, stabilito dal regolamento nazionale, cioè garantire il diritto al voto anche a chi vive e lavora nel Casertano, è stato, dunque, stravolto e strumentalizzato per biechi fini politici. Gran parte dei senegalesi sono residenti nei vicoli di via XX Settembre e Via Bronzetti, nei vicoli del centro storico. Il Comitato cittadino per Bersani, presieduto da Sofia Loffredo (sindacalista della CGIL), ha visto la partecipazione di esponenti di partito e non solo. Hanno, infatti, prontamente aderito alla proposta politica di Bersani: Raffaele Narducci (capogruppo consiliare PD), Michele Vigliotti (membro della direzione provinciale PD), Pietro Biccardi (vicesegretario cittadino PD), Franco Feola (ex Consigliere Comunale), i componenti del Direttivo cittadino Mariella Cozzolino, Felice Schettino e Nicola Serra, i componenti dell’Esecutivo cittadino Gianni Schembri, Carmine Tenneriello e numerosi altri militanti tra cui Vittorio Puca, Michele Tagliafierro, molti Giovani Democratici tra cui Claudia Cozzolino, Michela Quintavalle, Alessia Tiscione, Raffaele Zampella, Ilaria Puca. Hanno aderito, altresì, Pino Scala (delegato FIM – CISL), l’avvocato Giuseppe Gravina, l’ingegnere in ricerca e sviluppo industriale Roberto Alfuso. La diversità delle posizioni politiche fra i comitati per Vendola e Renzi sono serviti ad agevolare il confronto sui temi. Il risultato è stata una grande partecipazione da parte cittadini al progetto di centrosinistra. Se si conteggiano solo le schede valide (che sono 792), Pierluigi Bersani, che ha raccolto 400 voti, si attesta al 51 per cento, ben oltre la media nazionale ed è in linea con le primarie del 2009, quando i votanti furono 866. Bene anche Sinistra ecologia e libertà (Sel) che ha permesso di raccogliere 121 voti per Nichi Vendola. Renzi, con tutto quanto denunziato dal Comitato Bersani ha ottenuto 263 voti, Tabacci 3 e Puppato 3.