Ballottaggio Primarie Pd, Renzi resiste a Bersani
Risultato davvero entusiasmante per il “grande” sfidante di Bersani nella provincia di Terra di Lavoro, nonostante le preferenze dei “perdenti” al turno precedente, nella fattispecie Puppato, Vendola e Tabacci, si fossero concentrate tutte sul segretario in carica del Partito Democratico, visto che il Sindaco di Firenze è riuscito ad imporsi con percentuali migliorative del dato del primo turno.
Nel dettaglio, infatti, Renzi è riuscito a reggere molto bene il confronto, non perdendo, anzi guadagnando posizioni dal primo al secondo turno, nella misura del 10% circa, e appostandosi a un 33% circa in tutto il territorio provinciale, confermando quel vento di cambiamento che, oramai, sta davvero attraversando il centrosinistra tutto, confermando in pieno la teoria renziana del “cambiamento”, la quale dovrebbe riguardare veramente tutto il mondo politico, al di là degli schieramenti.
Anche nella città capoluogo, nonostante la somma dei voti di tutti i candidati alle primarie fossero per Bersani, il Sindaco di Firenze perde per meno di 100 voti e aumenta la percentuale di ben 5 punti dal primo al secondo turno, passando dal 42% al 47%.
I sostenitori di Matteo Renzi della provincia di Caserta si danno già appuntamento in settimana per costituire i coordinamenti cittadini e il coordinamento provinciale e, naturalmente, iniziare a partecipare alla vita attiva del Partito Democratico all’interno delle sezioni territoriali e provinciali.
Nasce in provincia di Caserta, all’interno del Partito Democratico, la prima area politica, che è quella vicina a Matteo Renzi, che sarà denominata quella degli “entusiasti”, e che produrrà la nuova classe politica della provincia di Caserta.
Tutto ciò ripaga ampiamente gli sforzi profusi da coloro che hanno creduto fin dal primo momento al programma politico portato avanti da Matteo Renzi, dalla sua prima venuta a Caserta al Teatro Comunale fino al ballottaggio odierno, oltre alle varie iniziative che hanno reso la campagna elettorale delle primarie ancora più “effervescente”, le quali hanno consentito anche ai simpatizzanti del candidato toscano alle primarie di propendere definitivamente per quest’ultimo, visti anche i temi trattati.
Non a caso Matteo Renzi ha puntato moltissimo sui giovani e sulle donne, introducendo, tra l’altro, un concetto totalmente innovativo, quello della “spending view”, unitamente alla visione di una pubblica amministrazione sempre più semplice e vicina ai cittadini, elementi vincenti che hanno consentito al “rottamatore” per eccellenza di imporsi anche nella provincia di Caserta, nonostante tutte le difficoltà legate ai regolamenti e alle modalità di voto.
Il passo successivo, senza ombra di dubbio, sarà quello di fare in modo che non si perda il clima positivo venutosi a creare, in maniera tale da creare un comitato unico a livello provinciale, che unisca le diverse “anime” che hanno sostenuto finora Renzi, con l’obiettivo precipuo di coordinare meglio le diverse forze scese in campo, anche in vista degli impegni politici più impegnativi che attenderanno il centrosinistra da qui alla prossima primavera.
Comitato provinciale “Matteo Renzi” Caserta