Studio di fattibilità per un isola ecologica
Era l’inizio del 2008 quando l’allora Amministrazione comunale retta dal Sindaco Angelo Antonio Pascariello stava per fare approvare dal Consiglio comunale una delibera con la quale si stabilivano i costi e l’ubicazione di un’isola ecologica con tanto di postazione corredata di bilancia per pesare i rifiuti conferiti dai cittadini che sarebbero stati dotati di una scheda magnetica per caricare i crediti maturati con i rifiuti conferiti, gli stessi poi sarebbero stati convertiti in punteggi per accedere a sistemi di premialità. Sembrava cosa fatta ma, grazie all’allora gruppo consiliare del Partito Democratico (di cui facevano parte Lucia Esposito, Giuseppe Celiento, Bartolomeo Letizia, Pietro Maienza, Giuseppe Esposito) venne fuori che si trattava di una delibera tutta sbagliata nei costi (se fosse stata fatta intenzionalmente dalla maggioranza di centrodestra non ho abbiamo mai scoperto) che la delibera venne ritirata e dell’isola ecologica, sino ad oggi, non se ne è mai più fatto nulla. Eppure, in città sono stati costruite tre piazzole per i rifiuti sempre contestate dai cittadini e dai partiti di Sinistra. I partiti della coalizione di centrodestra non hanno mai detto e fatto nulla in proposito. Ora, sembra che qualcosa si stia muovendo ma, temiamo che i tempi saranno talmente lunghi che questa legislatura, o quella che ne rimane, non sarà in grado (o le capacità) per realizzare la tanto attesa isola ecologica. Con la delibera di Giunta municipale nr. 86 del 7 dicembre scorso, avente per oggetto: “Lavori di realizzazione di un isola ecologica su area comunale- approvazione studio di fattibilità”, l’Amministrazione ha posto le basi affinché in un futuro (prossimo o futuro) si possa realizzare a San Nicola La Strada l’agognata isola ecologica. Già il costo presuntivo dell’opera fa venire i brividi: si parla di una cifra che si aggirerebbe intorno ai 680.000 euro. Dove li prenderà questi soldi l’esecutivo cittadino è ancora da stabilire. Di certo c’è che la Provincia di Caserta ha pubblicato un bando al fine di assegnare ai comuni i contributi regionali messi a disposizione delle province campane per agevolare ed incentivare i comuni all’elaborazione di strumenti per la riduzione della produzione dei rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata; dividendo gli stessi in tre fasce di popolazione e che il Comune di San Nicola La Strada risulta appartenere alla fascia C (superiore a 10.000 abitanti) e, pertanto, la cifra massima da poter richiedere come contributo risulta essere pari a 58.000 euro. Pertanto, è intenzione dell’Amministrazione, nell’ambito di un più ampio processo di riorganizzazione del sistema di raccolta ed alla luce della gara per la individuazione del soggetto che gestirà il servizio, eliminare il centro di raccolta sito al cimitero cittadino per la realizzazione di un’isola ecologica su di un’area di proprietà dell’Ente, con lo scopo di aumentare le percentuali di differenziato. I lavori edili prevedono la realizzazione di una piastra di cemento armato con predisposizione delle infrastrutture fognarie per la raccolta e smaltimento delle acque meteoriche e di una tettoia dove alloggiare i cassoni per la raccolta dei materiali: plastica, carta e cartone, legno, ferro e alluminio, vetro abiti usati, pile scariche, neon e lampade fluorescenti, r.a.e.e., medicinali scaduti olii esausti. Tale isola ecologica dovrà anche contenere un’area attrezzata per svolgere “il mercato del rifiuto” allo scopo di incentivare il cittadino ad effettuare la differenziata con un sistema di premialità per i cittadini più virtuosi. Gli elaborati progettuali definitivi, redatti dall’UTC relativi ai lavori di realizzazione di un isola ecologica su area comunale, hanno un importo complessivo di 680.000 euro, di cui 514.500 euro per lavori e 165.500 euro già a disposizione del Comune. Alla luce di tutto ciò, l’esecutivo cittadino ha dato mandato all’UTC di predisporre tutti gli atti consequenziali alla partecipazione del bando pubblicato dalla Provincia di Caserta. Con la speranza di ottenere i 58.000 euro di contributo previsto per i comuni di fascia “C”. Ed i restanti soldi dove saranno reperiti dall’Amministrazione comunale ?