La miccia difettosa la causa della morte di Pasquale Zacchia

Stava provando in compagnia del figlio una bomba in vista del veglione e dei successivi festeggiamenti per il Capodanno. La tragedia è avvenuta all’esterno del proprio ristorante “Il Cacciatore” di Pontelatone, in località Barignano. Il figlio ha chiarito agli inquirenti le modalità della tragedia riferendo di essere uscito assieme al genitore nel piazzale esterno del ristorante mentre la madre e i camerieri erano intenti a ultimare i preparativi per il cenone serale. ''Dovevamo provare i fuochi per la mezzanotte; più tardi il fuochista doveva portarne altri. Ad un certo punto, mentre mio padre accendeva un mortaio mi sono allontanato per andare a prendere un giubbino in macchina a causa del freddo e ho sentito uno scoppio fortissimo, mi sono girato e ho visto papà a terra con la faccia in una pozza di sangue''. Secondo quanto accertato sul posto dalla polizia potrebbe essere stata una miccia difettosa a far esplodere velocemente la bomba che ha colpito in pieno volto lo Zacchia, che non ha avuto il tempo di allontanarsi. Da qualche mese lo sfortunato ristoratore gestiva anche il ristorante “Annibale” ubicato a Triflisco, frazione di Bellona. Il Pubblico Ministero che indaga sul caso ha disposto l’esame autoptico sulla salma che sarà effettuato all'istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta

 

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