“IL SARTO DI PICASSO”

E’ iniziato con un tam tam mediatico sul web il commento al nuovo importante romanzo di Luca Masia, scritto di getto nella sua Genova in poche settimane. Il volume, edito in concomitanza con la imponente mostra antologica dedicata a Picasso, ospitata (settembre 2012-gennaio 2013) nel Palazzo Reale di Milano, intitolata “Pablo Picasso, capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi”, è stato presentato il 20.11.2012 nella Libreria Centofiori di Milano ed il cui titolare è rimasto entusiasta: tutti i volumi sono andati a ruba. Ancor prima era stato già presentato il 16.11.2012 nel Museo delle Ceramiche di Faenza. L’ultima presentazione è stata fatta il 30.11.2012  a Napoli nella galleria Al Blu di Prussia di via Filangieri. Il romanzo racconta, in maniera delicata ed emozionante, la biografia romanzata di Michele Sapone, il “sarto degli artisti”, nonché uno dei più intimi amici di Pablo Picasso. Nato a Bellona in provincia di Caserta nel 1912 Michele, giovane apprendista nella sartoria di Carlo Della Cioppa, aveva lasciato la famiglia chiamato al servizio di leva a Torino, e dopo gli anni tumultuosi e incerti della Seconda guerra mondiale trascorsi anche come partigiano in Jugoslavia insieme alla futura moglie Slavka e dopo un periodo di attività in Svizzera in cui si recava da Torino, città dove viveva con la sua famiglia, era approdato a Nizza, splendida città nella vicina Francia; qui dopo un periodo di collaborazione con una nota sartoria, e dopo la nascita della seconda figlia Patricia, avvia l’attività in proprio, collaborato dalla moglie anche lei sarta. L’ambiente luminoso della Costa Azzurra è lo scenario in cui avviene l’incontro che segnerà per sempre la sua vita: la passione per l’arte. Dalla conoscenza casuale nel 1950 con il pittore fiorentino Manfredo Borsi, che viveva poco lontano da Nizza a Saint-Paul de Vence, al quale aveva cucito un vestito ed aveva ricevuto in cambio un disegno, Michele, conosciuto con il passa parola per la sua bravura di sarto “italiano” dai vari artisti e letterati del posto, viene introdotto nell’ambiente artistico locale, dove riesce a mettere in luce il suo talento di artigiano; viene proiettato in un mondo a lui sconosciuto che lo attrae e lo cattura al punto che non ne uscirà più; uno di questi artisti, il poeta André Verdet, fu quello che lo presentò al grande Picasso (il quale era rimasto entusiasta della giacca di velluto grigio che Sapone aveva realizzato per Verdet e gli aveva chiesto di presentargli quel bravo sarto). Nel corso degli anni frequenterà con sincera amicizia Picasso, cui fu particolarmente legato fino alla sua scomparsa, e i più importanti pittori che soggiornavano nella regione francese, come Campigli, Magnelli, Hartung, Arp, Severini, Giacometti e Miró, solo per citarne alcuni. E in cambio di vestiti eleganti e bluse da lavoro, pantaloni da cerimonia e cappotti invernali, Michele riceveva dagli amici quadri e disegni: un oggetto in cambio di un altro, da lavoratore a lavoratore, come facevano gli antichi prima di inventare il denaro. Opere importanti, di cui il volume offre una ricca documentazione  fotografica. Questa raccolta ha costituito la base per la fortunata attività della Galleria Sapone di Nizza, ancora oggi gestita dalla figlia Aika e dal genero Antonio. Prima ancora della presentazione, del libro ha parlato il quotidiano di Genova IL SECOLO XIX in cui la giornalista Anna Orlando ben descrive le sue impressioni: “Cannes, Villa La Californie, 1950, casa di Pablo Picasso. «Tu lavorerai per me, e io lavorerò per te», sono le parole del pittore al primo incontro con Michele Sapone, il sarto di origine italiana del quale Picasso aveva notato l’abito indossato da un amico. Il pittore si fa prendere le misure. Ha capito che non è un semplice artigiano, ma un artista anche lui, a modo suo. Non usa la matita o il pennello, ma un centimetro, forbici, ago e filo. E poi le mani, certo, per accarezzare la stoffa prima di sceglierla, per farla scendere bene sulle spalle della giacca, per far sì che calzi alla perfezione sulla figura. … È un romanzo dalla struttura leggera nella formula del memoire. Ma i suoi contenuti sono tali da rivendicare un posticino nel grande libro della storia dell’arte.  È stato scritto di getto, in poche settimane la scorsa primavera.  … Cucendo aneddoti l’uno all’altro come in un tessuto patchwork, (l’autore) ci restituisce l’umanità di questi artisti. … Raccontare e fare rivivere la Costa Azzurra dell’epoca, dove compaiono sulla scena nomi come Alberto Giacometti che ritrae più volte Aika Sapone, Jacqueline, l’ultima giovane musa e moglie di Picasso, Jean Arp e Joan Mirò nuovi amici del sarto, Sonia Delaunay e Alberto Burri. L’arte è il pane quotidiano: per Picasso e per il suo sarto, non meno artista di lui. «Sei tu l’artista» è uno dei tormentoni che ricorre nei dialoghi fra i due. La voce, pare di sentirla. È quella di Picasso che si rivolge all’amico Sapone senza mezzi termini, con un giudizio perentorio, che oggi ha un peso che lo stesso Sapone non poteva sperare. Sapeva di avere talento, ma forse non fino al punto di passare alla storia insieme a un’icona della pittura di tutti i tempi.” Parimenti il CORRIERE DELLA SERA   del 20.11.2012 in un articolo di Francesca Bonazzoli commenta lo scambio di vestiti con opere d’arte tra gli artisti e Michele Sapone:”Ogni tela o disegno ricevuti suscitano in lui un’ammirazione spontanea. Non pensa ai soldi: gli piace solo riempire le pareti del suo atelier fino al soffitto e proprio per questo gli artisti lo riconoscono come uno di loro. Alla fine è di Sapone che si appassiona il lettore … Nel libro lettere e foto arricchiscono il ritratto di quest’uomo semplice e geniale cui Picasso, alludendo ai due smoking cucitigli per le cerimonie di gala, disse:< Tu mi hai trasformato in un divo>. “Anche IL SOLE 24 ORE dedica un’intera pagina del suo prestigioso inserto domenicale del 17.12.2012 alla storia del sarto di Picasso ed alla sua straordinaria collezione di opere d’arte e di amicizie.“Il sarto di Picasso” è il nuovo romanzo di Luca Masia edito da Silvana Editoriale in Italia e in Francia (320 pagine, formato pocket 15×21, foto bianco e nero e colori, € 18,00). Nelle librerie Feltrinelli lo si rinviene, anche on line, ad € 15,00. Alcune notizie sull’autore: nato a Milano nel 1962 e residente a Genova: all’inizio degli anni ottanta si dedica alla pubblicità come art director, poi progetta e realizza grandi eventi con Davide Rampello, ex Presidente della Triennale di Milano ed attuale Direttore Artistico di Expo 2015; negli anni novanta quindi si dedica anche a quella di scrittore nei campi della narrativa, della drammaturgia teatrale e della comunicazione d’impresa. Fra le ultime pubblicazioni si ricordano: Il sorriso gentile del mare (Ed. Mobydick, 1996), Blue Jazz Café, l’aroma delle note (Ed. Faxtet, 2011), Tratti, n.86. L’assedio di Parigi (Ed. Mobydick, 2011), Il signor Chicco. La vita straordinaria di un uomo qualunque (Silvana Editoriale, 2011).

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