Benvenuti a… Caserta Sud!
Al Sindaco di Caserta – Da constatazioni personali, da numerosissime segnalazioni di cittadini e da rilievi in possesso anche delle autorità preposte al controllo delle strade, risulta ormai incontrovertibile il disagio che vivono gli automobilisti allorquando attraversano il Casello di Caserta Sud che, nei fine settimana, in alcune fasce orarie ed in certi giorni come quelli attuali dedicati ai saldi, vedono la loro libertà individuale e la propria sicurezza imprigionate da chilometri di fila che si incuneano, e ristagnano, nelle strade poste immediatamente a ridosso dell’uscita del casello.
Tali strade immettono, purtroppo, direttamente nelle aree di asservimento ai mega Centri Commerciali che insistono nell’area ed i cittadini, che non hanno alcun interesse all’avvento in quell’area, sono costretti, a volte per ore, a rimanere in coda nell’attesa di poter riaccedere, dopo aver percorso tutto lo snodo, alle strade provinciali e comunali che portano verso il capoluogo.
Ciò premesso, pur non essendo la questione di diretta pertinenza del Comune capoluogo, considerati i disagi che vivono numerosissimi nostri concittadini che fanno i pendolari con Napoli e con il suo hinterland e visti i rallentamenti provocati alle funzioni vitali delle famiglie, nonché la perdita di interesse e l’appetibilità di ogni proposta commerciale diversa da quella della grande distribuzione, quale potrebbe essere quella d’eccellenza del nostro centro città, si invita la S.V., nella qualità di Sindaco della città capoluogo di provincia, a voler proporre a S.E. il Prefetto l’indizione di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a cui far partecipare le rappresentanze dei Centri Commerciali interessati, i vertici di Autostrade, i Comuni di riferimento e la Provincia, per una pronta risoluzione di una problematica che rischia di impattare severamente con la sicurezza dei cittadini, l’area in caso di emergenza è accessibile solo con l’elisoccorso, ed il libero accesso al nostro territorio.
L’occasione del confronto con Autostrade sarebbe anche utile per riaprire una importante questione di marketing territoriale, già ampiamente trattata in passato dal sottoscritto, con la ridenominazione del Casello Caserta Nord in Caserta Reggia, collegando così la importante uscita stradale direttamente con il nostro bene più prezioso.
Al tavolo di lavoro, al fine di meglio razionalizzare l’uso delle strade ed i flussi veicolari collegati, sarebbe utile convocare la Direzione Generale dell’Anas, che gestisce la strategica Variante, con la quale sono ancora aperte una serie di questioni, dallo scrivente già trattate: 1) ridenominazione di alcune uscite come quella di Caserta Ovest che deve diventare Caserta San Leucio; 2) pulizia della arteria e la rimozione dei rifiuti (spesso speciali) depositati nelle aree di stazionamento d’emergenza; 3) manutenzione della strada e della galleria da realizzarsi esclusivamente nelle ore notturne e comunque in giorni diversi da quelli ad alto impatto di traffico da e verso la città; 4) decoro e l’immagine della stessa arteria, attesa la scarsa manutenzione del verde; 5) realizzazione dell’uscita Policlinico; 6) rotazione dell’asse di uscita del braccio di variante di Via Cappuccini verso Via Talamonti che, con la riprogettazione di soli 80 metri di strada, consentirebbe di eliminare una uscita pericolosa, una illogica intersezione con un parco residenziale ed uno dei punti di più alta trasgressione del codice della strada, atteso che circa il 95% della popolazione automobilistica in uscita, contravviene al divieto di svolta a sinistra; 7) installazione di mezzi di videosorveglianza, di limitazione della velocità e di rifrangenza del sole all’uscita dalle gallerie, considerato che la strada è stata già più volte teatro di gravissimi e letali incidenti.
Il contenuto della presente nota ha il valore di mero ausilio e contributo positivo alla manovra amministrativa, ben consci che nel settore della mobilità ogni soluzione è affidata al laborioso ingegno ed alla sperimentazione diretta da parte di quanti, tecnici in primis, vivono e conoscono il problema.
Il Consigliere Comunale Dott. Antonio Ciontoli