Lucia Esposito relegata ad un rischioso sesto posto al Senato
Alla fine è come se le primarie non si fossero mai celebrate. Dalla composizione delle liste uscita al termine della direzione nazionale del Partito democratico, emerge in maniera chiara la volontà di big del Pd piuttosto che quella dell’elettorato. Lucia Esposito, seconda nella consultazione del 29 dicembre, infatti è stata candidata ad un rischiosissimo sesto posto al Senato. Per l’ex assessore provinciale, infatti, l’elezione è tutt’altro che garantita, dal momento che il sesto posto sarebbe utile solo in caso di vittoria del Pd Senato. Non bisogna dimenticare, infatti, che anche Sel concorre all’assegnazione dei seggi e che, secondo le proiezioni il movimento di Vendola dovrebbe oscillare tra uno e due eletti. Molto meglio è andata, invece, a Pina Picierno, terza alle primarie, che ha ottenuto un più comodo decimo posto alla Camera che la mette al riparo dal risultato elettorale dei democratici. Meritato quarto posto, invece, per Nicola Caputo, il quale, dopo la vittoria alle primarie, può già considerarsi deputato. Quattordicesimo posto al Senato, per Camilla Sgambato, moglie di Giuseppe Stellato che, anche in caso di vittoria non dovrebbe essere utile, per la divisione dei seggi con Sel. Sedicesimo posto al senato per Dario Abbate che, ovviamente non è, al momento, da considerarsi utile per l’elezione. Caserta si consola con il capolista al Senato Rosaria Capacchione, mentre il numero uno di Campania due sarà Enrico Letta.