Bellona: Da Casale a Città
Per soddisfare l’interesse dei nostri lettori, concludiamo le notizie storiche sulla nostra città interrotte dalle festività natalizie e da un improvviso malore, acido urico alle estremità, che colpì il nostro corrispondente. La fertilità della terra, la salubrità dell’aria ed il clima mite attirarono molti popoli che si stabilirono nella zona lambita dal Volturno. I residenti edificarono 36 villaggi che in seguito divennero Casali alle dipendenze dell’antica Capua, ai quali fu attribuito un toponimo. Il Casale più vicino all’antica Capua fu denominato Bellona, dal nome della dea della guerra a cui edificarono, nella zona est, un tempietto circolare. Bellona fece parte dei 36 Casali di Capua fino all’8 agosto 1806 quando divenne Comune separato. Come emblema fu scelto un bassorilievo della dea della guerra che, in piedi su di una biga guida tre focosi cavalli. Il territorio circostante Bellona cominciò a popolarsi sempre più per il sopraggiungere di altri immigrati e, all’allora strada principale (oggi Via 54 Martiri) si aggiunsero: Via Marrosca (oggi Via Mazzini), il largo Pozzo alla Via (oggi Piazzetta IV Novembre), il Largo dei Vigliuni con il cellaro e il Largo Santella. Seguirono altre opere: nel 1868 costruzione della strada Bellona- Capua, nel 1872 costruzione del cimitero Comunale; nel 1874 la strada Bellona-Vitulazio; nel 1878 Via G.Rossi, ampliamento della linea fognaria e pavimentazione delle vie interne con basolato. Inoltre furono edificati quattro Conventi: dei Cappuccini in Via Sorrentino, delle suore Carmelitane al Largo Santella, degli Agostiniani sulle cui rovine fu costruito, nel 1872, il cimitero Comunale e infine sul monte Rageto il Convento dei Padri Serviti Per lunghi anni, alla guida del paese si avvicendarono famiglie di signorotti interessati solo ad impinguare il portafoglio. Il loro strapotere terminò dopo la II Guerra Mondiale ad opera del Prof. Eugenio Salerno che nel 1952 vinse le elezioni amministrative portando una ventata di libertà e democrazia. Il 23/4/1998 a Bellona fu concessa dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro la medaglia d’Oro al Valor Militare per l’eccidio dei 54 cittadini ad opera della truppe naziste; il 21 /9/ 2001 Bellona ebbe il titolo di Città su iniziativa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per meriti patriottici, culturali ed artistici.