Rimpasto in giunta rinviato a dopo le elezioni
Per il rimpasto della Giunta comunale se ne riparlerà a dopo le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimo. Sarebbe questo l’accordo che hanno preso i capigruppo di maggioranza del Pdl, Udc, e liste civiche. Il rinvio si è reso assolutamente indispensabile visto la frenetica campagna elettorale che da almeno una decina di giorni ha investito tutta la classe politica non solo sannicolese. Infatti, l’Udc ed il Pdl sono i due partiti più impegnati nella caccia all’ultimo “voto utile” per far trionfare il proprio partito. D’altra parte la dr.ssa Gabriella D’Ambrosio, deux ex machina del partito a San Nicola e segretaria provinciale dell’Udc, trae sicuramente più vantaggio da questo rinvio perché una vittoria dell’Udc in provincia di Caserta sarebbe la sua consacrazione nell’Olimpo nazionale del partito e avere un assessore in più oggi o fra un mese, non cambia la sostanza delle cose, visto che la giunta cittadina è dimissionaria dal 4 luglio 2012. Il sindaco Pasquale Delli Paoli ha rinviato di mese in mese il rimpasto con le motivazioni più disparate, in ultimo l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2011 che è stato approvato lo scorso 24 gennaio 2013, ma avendo sempre come punto centrale la “riconferma” degli ex assessori e delegati anche se qualcuno non avrebbe più ricoperto l’originario incarico. Eppure, l’anno nuovo è iniziato per il Sindaco Pasquale Delli Paoli con una nuova grana: la richiesta di un assessore in più all’Udc che, a parità di consiglieri comunali con il Pdl ne ha uno in meno. Ma alla richiesta si oppone disperatamente Giovanni Santangelo, Coordinatore cittadino del Pdl, che vuole salvare i propri rappresentanti che, altrimenti, sarebbero fuori anche dal Consiglio comunale dopo aver contribuito, a suon di centinaia di voti, alla elezioni di Delli Paoli a Sindaco. Il primo cittadino aveva già pronta la nuova squadra di governo lo scorso mese di dicembre. Dopo un nuovo incontro all’interno della maggioranza di centrodestra, l’Udc ha chiesto una maggiore visibilità nell’esecutivo cittadino, per cui la presentazione del nuovo esecutivo era slittata a dopo le festività natalizie e poi dopo il 24 gennaio. Al momento l’Udc ha un solo assessore nella persona dell’architetto Nicola D’Andrea, ma ora i rapporti di forza all’interno della maggioranza sono profondamente mutati. Il consigliere comunale del Pdl Alfonso Letizia, dopo aver fatto venire meno il proprio voto sia nel corso del Consiglio comunale sul bilancio di previsione 2012 che sul riequilibrio che sul consuntivo, di fatto non può essere annoverato come espressione del Pdl, ragione per cui al momento c’è uno sbilanciamento a favore del Pdl che va assolutamente riequilibrato. Attualmente l’Udc può vantare lo stesso numero di consiglieri comunali del Pdl. Infatti, a Schiavo Fabio e Mona Gennaro, si è aggiunto anche il consigliere Vincenzo Santamaria, ex centrodestra ed ex centrosinistra. Con l’arrivo di Santamaria nell’Udc, la compagine di Gabriella D’Ambrosio, ha incrementato il numero dei consiglieri passando da due (Schiavo Fabio e Mona Gennaro) a tre ed, a ragione, per migliorare la squadra di governo e l’operatività dell’azione amministrativa, dovrebbe ottenere un assessorato, oltre a quello assegnata a Nicola D’Andrea. Ed a nulla serve che Giovanni Santangelo, segretario cittadino del Pdl nonché consigliere comunale, si metta di traverso, visto che all’interno del Pdl non tutti i consiglieri sono all’altezza. D’altra parte, a favore dell’Udc gioca anche il fatto che nella coalizione di centrodestra che ha portato all’elezione di Delli Paoli è il secondo partito con il 13,05 % (voti 1.652), una percentuale superiore a quella del resto della provincia. A questo punto, e visto che la matematica non è affatto un’opinione, Delli Paoli deve risolvere il problema e concedere all’Udc l’assessorato che si è conquistato sul “campo”, con il lavoro quotidiano di Nicola D’Andrea, Fabio Schiavo e Gennaro Mona e non si tratta certo di un contentino all’Udc, ma si un semplice riconoscimento del lavoro, dell’affidabilità e della serietà dei suoi consiglieri.