”Breve Storia Del Cagliari Calcio”
Nel portare a termine la lettura del libro di Davide Zedda: ”Breve Storia Del Cagliari Calcio”, mi sono imbattuto in un racconto fatto di presidenti, calciatori, allenatori e pubblico, tutti accumunati da una grande passione per il gioco del calcio. Fin dall’inizio del resoconto della nascita della società sportiva, che data agli albori del 1900, l’autore delinea un connubio inscindibile tra le fortune della società di calcio e l’attaccamento dei cagliaritani e di tutti i sardi che vedevano nelle sue vittorie un riscatto non solo sportivo ma anche sociale. Attraverso le varie decadi in cui si dipana la storia della società calcistica, sono narrate anche le vicende legate ai campi di calcio che hanno visto esaltare le vittorie e le immancabili sconfitte al cospetto di realtà calcistiche della penisola più ricche e blasonate. La narrazione prosegue spedita fino ad arrivare ai gloriosi anni 70, con l’ascesa dell’astro calcistico rimasto come una stella supernova, splendente di tale luminosità da meritare epiteti divini. Mi riferisco all’insuperato bomber isolano e nazionale:Gigi Riva. Egli, pur non essendo sardo di origine, ne richiamava alcune peculiarità di quel popolo, taciturno, introverso, testardo, leale e fedele ad un ideale non ancora contaminato dalla bramosia della ricchezza a tutti i costi. I tifosi sardi per queste sue caratteristiche lo elessero subito a loro beniamino senza se e senza ma. Due sono le iperbole usate per qualificarlo che sono rimaste in me, e credo in tutti i tifosi sardi, scolpite in modo indelebile, la prima:”Rombo di tuono!” La seconda:”Il sinistro di Dio!” Gigi Riva ha rappresentato per tutti i tifosi cagliaritani, ma non solo, direi di tutti i sardi, il riscatto di un’isola intera, di un intero popolo dalle difficoltà economiche, sociali, culturali e sportive. Sarebbe però riduttivo circoscrivere la storia del Cagliari Calcio all’estro ed all’astro luminoso ed indimenticabile del goleador per antonomasia del secolo scorso, non solo del Cagliari ma, dell’intera nazione calcistica italiana. Con i suoi goal e le sue prodezze in una squadra formata da altri acclamati e conclamati campioni, portò il glorioso Cagliari Calcio alla conquista dello scudetto nel campionato di serie A del 1969/70. Prima squadra autenticamente del sud a rompere il monopolio delle squadre del ricco e potente nord. Dopo di lui il Cagliari ha continuato ad esistere con alterne fortune, fino all’esaltante stagione calcistica 1993/94, quando il Cagliari Calcio centrando l’anno prima, con un magnifico sesto posto, la qualificazione per il torneo di coppa UEFA, arriva fino alla semifinale della coppa, perdendo contro la blasonata Inter, solo nella partita di ritorno, giocata nello stadio di S. Siro, per 3-0. Alla fine di quell’esaltante annata tra alti e bassi, tra retrocessioni nelle serie cadette e promozioni nella seria A, si arriva ai campionati recenti, con una squadra sempre combattiva ed alla ricerca costante del bel gioco, lanciando sul proscenio del calcio nazionale giovani giocatori di talento, e giovani ed imberbi allenatori che faranno successivamente la fortuna di grandi club del nord. Insomma, un libro da leggere tutto d’un fiato per gli amanti del calcio, per gli aficionados dell’Amarcord calcistico, targato gloriosi anni 70. Un bravo all’autore che ha avuto la felice idea di proporre la storia di una grande squadra di calcio e della passione di un’isola, di un popolo intero!