Niente più test sugli animali per i cosmetici

Pochissime persone sanno che attraverso il regolamento Europeo 1223 del 2009 era stato previsto che, a partire dal 2013, ogni sperimentazione ai danni di animali sui cosmetici sarebbe stata sospesa. Proprio oggi, 11 Marzo 2013, questa nuova disposizione entra ufficialmente in vigore. Si tratta di una battaglia che va avanti da oltre venti 'anni e che segna un passo importantissimo per il superamento di troppi e inutili esperimenti fatti a discapito di animali innocenti. I traguardi nell'ambito della materia sono stati numerosi negli anni. Ma il passo di oggi rende totalmente "cruelty-free" (libera da crudeltà) ogni tipo di sperimentazione su questa tipologia di prodotti. Vengono infatti definitivamente proibiti i test sulla tossicità per uso ripetuto, sulla tossicità riproduttiva e quelli sulla tossicocinetica. Il regolamento pone un limite definitivo al commercio in tutta Europa di prodotti testati o in cui sono inseriti componenti testati anche se in territorio extra-europeo. Sono inoltre attesi per Luglio, spiegazioni e chiarimenti in merito alle nuove etichette che dovranno essere utilizzate dalle industrie di settore. Per festeggiare e coronare la “vittoria”, la LAV (Lega Antivivisezione), in prima linea da sempre contro questa battaglia, organizzerà oggi una manifestazione a Roma, che partirà alle 12.00 nella piazza del Pantheon. L'utilizzo o meno di prodotti testati é purtroppo sempre stato solo uno scoglio etico e personale di ogni singolo individuo. Si tratta di un tema che non deve essere confuso con l'alimentazione e le pratiche vegetariane/vegane. Quest'ultime rappresentano uno stile di vita, che porta a non concepire nessun elemento animale all'interno della propria vita. A partire dal cibo, per finire coi derivati, gli accessori e la pelletteria. Si tratta di un percorso legato al libero arbitrio. Le sperimentazioni sugli animali per i test sui cosmetici (il Make Up) non sono, invece, una scelta. O perlomeno, non avrebbero mai dovuto essere una scelta. Sarebbero dovute essere sempre, e senza riserva, un "diritto a non ledere" nei confronti degli animali.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post