Regolamento sui redditi online
Lunedì 25 marzo 2013, con inizio alle ore 19.00, si terrà una nuova seduta del Consiglio comunale. All’ordine del giorno l’approvazione di due regolamenti che cambieranno il modo di intendere la politica dopo il grande exploit del Movimento5Stelle alle ultime elezioni. I due regolamenti riguardano una maggiore trasparenza degli atti, ivi compresi i redditi di sindaco, assessori e dei consiglieri comunali. Il secondo è l’approvazione di una legge dello Stato che delega al Segretario Generale del Comune la responsabilità di attestare la regolarità degli atti che vengono sottoposti alla Giunta ed al Consiglio. Insomma, prima che una delibera venga approvata, il segretario dovrà certificare che la stessa rispetta tutte le leggi dello Stato. Il regolamento comunale sulla maggiore trasparenza degli atti è un successo del Partito Democratico che da anni chiede che anche il Comune di San Nicola la Strada si doti della cosiddetta “Anagrafe degli Eletti”. Anche il Comune di San Nicola, sulla base della legge regionale a suo tempo proposta dal consigliere Nicola Caputo, aveva approvato l’Anagrafe pubblica degli eletti. Infatti, la mozione presentata in tal senso dall’allora capogruppo PD Lucia Esposito venne approvata all’unanimità nel corso del consiglio comunale. Con questa iniziativa, volta a ripristinare un corretto rapporto tra i cittadini e la politica, si puntava alla massima trasparenza possibile. L’operato degli eletti, le loro interrogazioni, interpellanze ed anche le loro remunerazioni saranno presto pubblicate sul sito web del Comune. Tuttavia, tale deliberato non ha mai trovato applicazione. Ora, forse, con l’approvazione del Regolamento comunale, i cittadini potranno conoscere i dati patrimoniali degli eletti, le loro spese per staff e consulenze, i finanziamenti, i doni e i benefici ricevuti nell'esercizio delle loro funzioni, i bilanci di Giunta e Consiglio, nonché tutte le notizie relative alla loro attività istituzionale, dalle proposte di legge presentate, alle interrogazioni, al voto espresso sui singoli provvedimenti, alle loro presenze o assenze ai lavori istituzionali.
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