Festeggiamenti in onore del SS. Salvatore Gesù
Triflisco (Bellona). Sabato, 3 agosto u.s. hanno avuto inizio i festeggiamenti a Triflisco per il 70° anniversario in onore del Patrono SS. Salvatore Gesù che si prolungheranno fino a lunedì 5 p.v.. Ad annunciarlo è stato il Gruppo Parrocchiale Pastorale insieme al Parroco Don Paul Bernard. Il programma prevede serate d’intrattenimenti sul Sagrato della Chiesa (balli, musica, spettacoli e degustazione di dolici e prodotti locali). La processione di Domenica 4 agosto sarà accompagnata dal Complesso Bandistico Città di Bellona diretta dal M° Vincenzo Benincasa. Inoltre due spettacoli, Sabato 3 e lunedì 5, da parte di Musica Passione e Solidarietà Donne X Africa a cura di un nutrito staff di artisti e collaboratori, diversi anche di Triflisco, con la supervisione di management di Giorgio Netti. L’attuale Chiesa del Santissimo Salvatore Gesù fu costruita nel 1960, con l’interno a navata unica arricchita da corredi e risalenti al Settecento; Adiacente alla chiesa fu costruita anche la casa canonica ed i locali per il servizio pastorale. L’opera, avviata negli anni ’60, non fu mai del tutto completata, tanto che, soprattutto per l’umidita’ della zona, molti dei locali adiacenti alla Chiesa furono presto abbandonati mentre la Chiesa ed i locali adibiti a sacrestia furono rtistrutturati da parte dei fedeli e diretti dai vari parroci che si sono avvicendati negli anni. Tra questi ricordiamo, per la loro dedizione: Don Francesco Addelio, Don Battista Scialdone, Don Antonio Iodice e Don Enrico D’Agostino. Sulla collina Palombara fu costruita, nell’anno 833, dal Conte capuano Landulfo, una citta’ per ospitare i cittadini capuani scampati al massacro dei saraceni. La citta’ fu chiamata Sicopoli, in onore di Sicone, principe di Benevento a cui Landulfo era soggetto. Nell’anno 841 si rifugiarono i capuani e vi rimasero fino all’856. Nel 1856 il mio antenato Ramella, originario di Oneglia Ligure (Imperia), giunse a Triflisco e in un casolare impianto’ un frantoio per olive. Il frantoio rimase in funzione fino al 1900 quando i locali furono trasformati in Terme di Triflisco. In seguito, gli stessi locali, furono trasformati in bar, pizzeria con il nome di Torretta. Triflisco e’ ricca di acque sorgive dette acque del Salvatore. L’origine del toponimo: Triflisco deriva da “TRIS (tre) e FLICTUS (sorgente): tre sorgenti=Triflictus, che in seguito divenne Trifliscus = Triflisco. Sulla collina di Triflisco si puo’ ammirare la cosi’ detta Torre di Orlando che ricorda l’antica Sicopoli. Nei pressi di Triflisco era il Ponte Rotto i cui resti si notavano tra le acque del fiume Volturno. Durante gli Ozi di Capua, Annibale Barca costrui’ a Triflisco un ponte distrutto durante il II Conflitto Mondiale. Tra i diversi mulini ad acqua ricordiamo: mulino del fico, mulino del pioppo, mulino della Torretta, mulino della Molinella e mulino a Ponte. Nel Savone grande si curavano, con i bagni, i cavalli che soffrivano di “vermicosa” e dopo alcuni bagni riprendevano vigore e slancio. Le terme subirono una sosta durante la 2^ Guerra Mondiale e non ripresero piu’ la loro funzione. Erano molto utili per la cura dei reumatismi. Secondo un’antica pergamena, a Triflisco nel 1157, esistevano un mulino e, per la navigabilita’ del Volturno, due porti uno a Capua e l’altro a Triflisco. Fino al 1875 l’intera contrada di Triflisco conservo’ intatto le sue antiche caratteristiche. La collina Palombara subi’ l’occupazione delle truppe saracene, romane, cartaginesi (Annibale vi crocifisse molti prigionieri), garibaldine, tedesche (1942) e Alleate (1944). Il culto trifliscano e’ molto piu’ antico rispetto a quello della Parrocchia e della Chiesa del SS Salvatore. Al SS Salvatore fu dedicata una cappellina eretta nelle vicinanza dei mulini ad acqua di Triflisco. Essa fu elevata a Parrocchia nel 1950 e successivamente all’attuale Chiesa. Da allora la Comunita’ parrocchiale di Triflisco rinnova l’antica devozione al SS. Salvatore Gesu’ con una suggestiva e tradizionale processione per tutte le strade del territorio la prima domenica di agosto. Non resta che augurare un buon prosieguo dei festeggiamenti.