L’estate sta finendo

Siamo ormai agli sgoccioli di questa estate 2013, ciò significa che per noi più giovani un nuovo anno scolastico è alle porte. C’è chi è più contento, chi meno, ma in ogni caso la routine invernale sta attendendo tutti. Di certo non sarà l’unico motivo per cui li ricorderemo, ma questi mesi estivi sono stati caratterizzati da molte parole negative forse troppo ricorrenti: droga, guerre civili, violenze, ma soprattutto, in maniera spropositata, femminicidi. Alla luce di ciò ci rendiamo conto molto facilmente che la nostra società “estiva” avrebbe potuto offrirci di gran lunga di meglio. La verità è che forse l’unica soluzione per far sparire tutta questa vergogna è convincerci di quanto sia necessario un repentino ritorno ai valori dei nostri nonni, per i quali era fondamentale ad esempio l’importanza della famiglia. Alla base di tutto, infatti, regnava l’amore fra genitori e figli, seguito dal dialogo e dal rispetto reciproco. Non solo, anche al di fuori dell’ambito familiare (mi riferisco, in particolare, ai diversi popoli in lotta fra loro) ciò che dovrebbe unire gli uomini, invece di dividerli e porli in contrasto, è la religione, che si svela quindi non autentica se fautrice di guerre. Strettamente collegato a ciò, è il sempre più frequente e vergognoso fenomeno del razzismo, ormai tanto onnipresente da essere finito anche sui campi di calcio. Tale dibattito è attualmente non poco controverso, ma probabilmente la cosa più giusta su cui puntare è l’accoglienza e il rispetto dei popoli in miseria. Confidiamo, quindi, nel nuovo anno scolastico che incombe e, sperando che la nostra scuola aiuti la famiglia nel ruolo di istituzione-guida, ricordiamo anche le parole rivolte ai giovani da Papa Francesco a Buenos Aires, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù: “andate controcorrente!”. Augurando a tutti una felice chiusura dell’estate, proviamo ad ascoltare e a mettere in pratica le parole del Pontefice, perché la pace è un dono da tutelare e, soprattutto, non escludiamo che dopo che si è scesi tanto in basso, sicuramente presto si possa ritrovare una salita.

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