Caro Direttore, quanti anni di vita ha la comunità di Vitulazio?

C’è chi sostiene che Vitulazio sia più antico di Bellona e chi il contrario. Lei è in grado di risolvere l’enigma? Grazie Giovanni Scialdone.
Caro Giovanni scusami se è trascorso del tempo per rispondere alla tua lettera ma, in questo periodo sono stato “super-impegnato”. Ho fatto una ricerca coinvolgendo persone ed istituzioni alcuni mi hanno snobbato mentre altri mi hanno contattato. Dai Musei delle antichità di Napoli ho ricevuto:              “Nel territorio del comune di Vitulazio, e propriamente nel luogo detto Mazzariello (Mazzariello è la zona dove sono ubicate le scuole elementari fino alla piazza Vitulatini nel mondo ndr) si è scavata una grossa lapide sepolcrale di forma semicircolare, alta mt. 0,61 e larga mt. 1,10. In quel luogo si osservano tuttavia residui di fondazioni e di pavimenti da lastrico battuto e un rocchio di colonna di travertino. L’iscrizione è la seguente:
C SEMPRONIO T F PBL PATRI
GAVENAE T F MATRI
Q SEMPRONIO C F FAL GRACCO
EX TESTAMENTO
SEMPRONIAE R L CHRISARION
ARBITRATU HEREDUM
Caio Sempronio figlio di Tito della tribù Publilia (Pollia Padre)
Gavena figlia di Tito madre
Quinto Sempronio figlio di Caio della tribù Falerna Gracco
Per testamento
Di Sempronia libertà di Quinto Chrisazione
Per arbitrato degli eredi".
Traduzione del Prof. Giuseppe Gualdo

La tribù Publilia risale al IV secolo d.C.
La tribù Falerna Gracco risale al III sec. a.C.
La lastra su menzionata è conservata nei Musei delle antichità di Napoli

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