Gran Galà della danza con Savignano, Picone, Della Monica
Martedì 15 ottobre, al Teatro Garibaldi, un evento di portata nazionale, organizzato dalla Vesuvianheart, fondata da Francesco Imperatore e Rosa Varriale, per ricordare, a vent’anni dalla sua scomparsa, il grande ballerino genovese che danzò con Nureyev, diresse il Teatro alla Scala, fece volteggiare Carla Fracci e Luciana Savignano. Sulle tavole del prestigioso teatro sammaritano, saranno presenti, per ricevere il Premio al Merito, proprio Luciana Savignano, e poi Giuseppe Picone e Giuseppe Della Monica. «Paolo Bortoluzzi – spiega Francesco Imperatore – è stato ballerino e coreografo. Debuttò, nel 1957, al Festival di Nervi, lavorò dal 1960 al 1972 nel Ballet du XXe siècle di Maurice Béjart. L'eleganza e la fluidità del movimento sono state le sue doti più intense. Interprete magistrale dei classici e partner delle maggiori ballerine, tra cui Carla Fracci e Luciana Savignano, che abbiamo l’onore di avere con noi, fu una delle star degli anni ‘60. Resta memorabile la sua interpretazione, insieme con Nureyev, dei "Canti di un compagno errante", duetto capolavoro sulle musiche di Mahler. La danza deve molto a questo ballerino e per questo abbiamo voluto dedicargli, con una serata che sarà anche di beneficenza, un tributo e un grazie».
Saranno danzatori ospiti Pasquale Di Nuzzo, reduce dal successo di “Amici”, allievo della Reggia della Danza, Benedetta Imperatore, Vito Lo Russo, Salvatore Manzo e i ballerini della MM Company di Michele Merola Paolo Lauri, Enrico Morelli, Mirko Paparusso e Lorenza Vicidomini.
«È per noi una straordinaria occasione – continua Rosa Varriale -; non solo avremo l’onore di ospitare e premiare tre tra i nomi più importanti della danza classica italiana, famosi nel mondo, ma anche l’opportunità di far incontrare le giovani promesse dell’arte tersicorea con dei maestri a cui si guarda con ammirazione». Nel foyer sarà allestita la mostra fotografica di Alessio Boccafusca su Paolo Bortoluzzi e sarà presentato il libro di Tiziano Stefano Izzo “Hai mutato il mio lamento in danza” con l’intervento di Elisabetta Testa, critica di danza. L'incasso della serata, per il cui biglietto è prevista un'offerta libera, sarà devoluto ad una famiglia povera di Santa Maria Capua Vetere su segnalazione del sindaco. Parteciperanno dieci scuole di danza del territorio con le loro allieve: Arabesque, Centro Danze Daniela Rettore, Danzarte, Excelsior, L’Orsaminore, On Stage Danza, Reggia della Danza, Shaolin Dance, Spazio Danza. Supporto organizzativo di Francesca Gammella e Salvatore Lerro.