Sostegno e solidarietà al Sindaco di Messina
Il Movimento Speranza per Caserta esprime sostegno e solidarietà a Renato Accorinti, Sindaco di Messina, che in occasione delle celebrazioni per il 4 novembre, ha dichiarato “l'Italia, paese che per la Costituzione ripudia la guerra, continua a finanziare la corsa agli armamenti ed a sottrarre drasticamente preziose e necessarie risorse per le spese sociali, la scuola, i beni culturali, la sicurezza”.
Sfoggiando alla parata militare messinese una inequivocabile t-shirt “Tibet Libero”, Accorinti non ha fatto altro che ripetere quello che da anni vanno dicendo i movimenti nonviolenti e che pensa grande parte dell'opinione pubblica, facendo semplicemente il proprio dovere, mettendosi dalla parte della Costituzione e difendendo gli interessi reali dei cittadini che rappresenta.
Inaccettabili gli attacchi ricevuti anche da esponenti del governo nazionale, come il Ministro per la Pubblica Amministrazione D’Alia (“gesto demenziale”), e quale distanza tra le parole dell'attuale Capo dello Stato Napolitano (“non bisogna indulgere a semplicismi e propagandismi che circolano in materia di spesa militare … è indispensabile la presenza e l'efficienza di un adeguato strumento militare italiano accanto a quelli dei nostri alleati europei ed atlantici”, rispetto ad un suo illustre e ed amato predecessore, Sandro Pertini (“Si svuotino gli arsenali, strumenti di morte e si colmino i granai, fonte di vita!”).
Anche a Caserta si è tenuta la classica ed ormai obsoleta manifestazione, con una scarsissima cornice di pubblico (potrebbe essere un buon segnale), se non fosse stato per la presenza di qualche innocente gruppo di bambini improvvidamente cooptati dalle loro classi, con il Sindaco Del Gaudio che ancora una volta non ha potuto fare a meno di rincarare la dose (“è necessario entrare nelle scuole per divulgare questi valori”): inaccettabile! Anche il Presidente della Provincia Zinzi ha ammorbato l'aria con dichiarazioni dall'assoluta vacuità: “questo genere di manifestazioni è importante perchè rinsalda il legame tra cittadinanza, forze armate ed istituzioni”.
Ebbene, facciamo nostro l'appello del Sindaco Accorinti e dei movimenti italiani per la nonviolenza, ossia di trasformare innanzitutto il 4 novembre nella giornata nazionale per il disarmo, e poi di chiedere con forza al governo nazionale di rispettare l'art. 11 della nostra Costituzione, riprendendo le parole dell'indimenticato Presidente Pertini e procedendo a concreti passi verso la redistribuzione delle enormi ed inutili (e talvolta dannose!) spese militari, verso obiettivi di reale ausilio per la popolazione italiana ed il benessere del Paese.