Giustizia a lavoratori precari

Terra di Lavoro, Poste spa: riconosciuto a quattro lavoratori precari il contratto a tempo indeterminato Tre contratti a termine ed un contratto a somministrazione, tipici simboli della precarizzazione del lavoro, che, in poco più di dieci giorni, Poste spa è stata costretta a riconoscere come contratti a tempo indeterminato.
Grazie al lavoro del sindacato CISL, all'impegno del giuslavorista Domenico Carozza e alla decisione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, infatti, quattro giovani di Terra di Lavoro, ingaggiati da Poste spa dal 2003 in avanti con la motivazione di coprire esigenze temporanee di servizio, ma poi ritrovatisi a tutti gli effetti a lavorare come ogni altro dipendente a tempo indeterminato, hanno potuto ricevere piena soddisfazione delle loro richieste, comprensive del dovuto ristoro economico.
"Talvolta, e questo è uno di quei casi – ha dichiarato l'avvocato Domenico Carozza – le vicende giudiziarie si intrecciano ed assumono un valore preminentemente sociale consentendo di dare, seppur con piccoli passi e anni di lavoro, risposte positive alle aspettative di lavoro e di futuro di giovani della nostra Provincia. Ed è questo, quando arrivano i risultati positivi sperati, l'aspetto che mi gratifica per l'impegno profuso”.
Secondo il segretario provinciale della Federazione Postali SLP CISL, Angelo Cafarelli, “Il ruolo del sindacato si conferma centrale per contrastare le prospettive di precarietà di molti giovani e l'abuso di forme contrattuali flessibili da parte delle aziende. In pochi giorni abbiamo messo in fila risultati significativi che ci rafforzeranno in questa nostra funzione.”
Caserta, sabato 16 novembre 2013

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