Nuova cura anti-leucemia
La leucemia mieloide acuta, abbreviata in LMA o LAM, è una forma di patologia leucemica determinata dalla diffusione, all’interno del sangue, di unità cellulari note come “blasti”; tale neoplasia ha un’incidenza di quasi 4 soggetti su 100.000, con lieve maggioranza nei soggetti maschili e più diffusa oltre i sessant’anni. Un recente studio italo-tedesco, pubblicato sul “New England Journal of Medicine”, svela risultati concreti sul versante terapeutico della LAM: lo studio dimostra che la tradizionale chemioterapia è del tutto sostituibile con una cura che ricorrerà all’acido retinoico (derivato della vitamina A) e ad un derivato dell’arsenico, con remissione completa nel 100 per cento dei casi, a fronte del 95 per cento su base chemioterapeutica. Per parte italiana, i lavori sono stati sostenuti dall’AIRC, su coordinazione del professor Francesco Lo Coco dell’Università di Tor Vergata, il quale ha posto in risalto l’elevata specificità della cura anti – LAM, dovuta alla capacità dell’arsenico di legarsi al gene scatenante la proteina leucemica, inibendo il suo incontrollato proliferare. Lo Coco ha inoltre dichiarato che la fase di indagine scientifica proseguirà per meglio comprendere la produzione di effetti a lungo termine derivabili dalla terapia, a fronte comunque della minima e reversibile tossicità dell’arsenico per le dosi necessarie. L’altro vantaggio sta nella modalità di somministrazione di acido retinoico ed arsenico, che avverrà in ambulatorio e consentirà di aggirare gli spossanti ricoveri per i cicli di chemio. Quanto più conta è che la mieloide acuta, almeno ad oggi, sia la prima forma di tumore curabile senza il ricorso alla chemioterapia, fattore palesemente vantaggioso sia sul piano terapeutico che su quello, mai da trascurare, della tenuta umorale dei pazienti.