La Marca: sono ancora troppe le promesse inevase da parte del sindaco

“Sono ancora molte le risposte che il nostro Sindaco deve darci su diverse problematiche che assillano la vita quotidiana dei sannicolesi”. È quanto ha affermato Gaetano La Marca, super attivo esponente del Comitato Cittadino San Nicola Città Partecipata, da circa due anni molto presente sul territorio cittadino. “Nulla, infatti, abbiamo saputo delle  due petizioni,  consegnate da tempo, circa l’abolizione del pedaggio autostradale al casello di Caserta Sud (nella direzione Napoli – Caserta) e la creazione di una nuova viabilità per la separazione dei flussi di traffico in uscita dal casello di CE Sud, verso Caserta e verso il centro commerciale Campania; e nulla, ancora” – ha aggiunto – “circa la nostra richiesta di dare priorità nel prossimo bilancio di previsione 2013, alla manutenzione delle strade, al miglioramento della mobilità pedonale per anziani e disabili, alla manutenzione del verde pubblico, alla soluzione del problema dei loculi cimiteriali pagati e non consegnati. C’era stata promessa” – ha sottolineato La Marca – “della convocazione di una consulta dei sindaci del territorio interessato al pedaggio autostradale, ma fino ad ora il Comune tace. C’era stata promessa una comunicazione ufficiale sulla situazione dei loculi, ma anche qui, tutto tace. Ci si auspicava un progetto per il verde pubblico e per le fontane “abbandonate”, per il ripristino delle strade dissestate (qualcuna è stata riasfaltata),  ma il Palazzo, tranne che dire che non ci sono soldi, non si è ancora espresso con un piano organico e relativa copertura finanziaria. Anche la promessa di dotare di una sede le varie associazioni locali che ancora ne sono prive” – ha aggiunto – “non è stata, diciamo, ancora mantenuta. Tarda perfino l’inserimento dell’iscrizione, dopo circa due anni dalla richiesta, nell’albo delle Associazioni sia del nostro Comitato e sia dell’Admo, il che escluderebbe scandalosamente entrambi da un eventuale ripristino della consulta delle associazioni.  Tutte le indicazioni circa la destinazione del Teatro Plauto sono state in toto disattese come anche la nostra disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale alla elaborazione di progetti utili alla collettività. Insomma tutto tace e tutto è  fermo” – è il “j’accuse” di La Marca nei confronti di Delli Paoli e dei suoi assessori – “Abbiamo plaudito per la gara di appalto per la raccolta dei rifiuti che pone fine al regime delle ordinanze sindacali, ma avremmo preferito che il servizio fosse stato gestito direttamente dall’ente Comune al fine di sfruttare appieno i vantaggi della raccolta differenziata, evitando intermediari tra Comune e filiere, il che avrebbe certamente contenuto il prezzo del servizio che certamente graverà più dell’anno passato sulle spalle dei contribuenti (Tares docet). La piscina comunale, tanto attesa dai cittadini, forse non è più una chimera dal momento che si è esaurito il bando (alquanto sibillino)  e si attendono solo i risultati dell’asta. Speriamo” – è l’augurio del Comitato cittadino – “solo che l’iter per la messa in funzione non sia così farraginoso come quello del teatro e che i costi per l’uso  non siano impossibili per i cittadini. Insomma una situazione allo sbando per un gruppo consiliare risicato ed attaccato da tutte le parti. Eppure con un pò di efficienza e spirito di iniziativa si potrebbero risolvere tantissime situazioni intricate. Ad esempio un “ufficio studi” dovrebbe tenere sotto osservazione tutte le direttive regionali ed europee per attingere finanziamenti agevolati previa presentazione di progetti adeguati, tipo approntamento di un sistema videosorvegliante sul territorio; oppure costruzione di isole ecologiche moderne con relativo smaltimento dei rifiuti differenziati; o ancora la dotazione per i servizi pubblici di pannelli solari. Un comune non può, oggi, farsi sfuggire queste opportunità che stanzia la comunità europea per provvedere alla costruzione di opere pubbliche e poi dire che non ci sono soldi per riparare strade, per costruire isole ecologiche, per dotare il paese di strutture importanti per la sicurezza pubblica. Infatti, ad esempio, proprio a causa di una mancata attenta lettura di queste disposizioni regionali  abbiamo rischiato di rimanere fuori dall’assegnazione di finanziamenti ai comuni delle province di Napoli e Caserta per attività di controllo e tutela ambientale atte a contrastare il fenomeno dei roghi (bando di gara per la terra dei fuochi). Solo per puro caso siamo riusciti a rientrarvi per il rotto della cuffia su segnalazione esterna e sulla scia del comune di Caserta.  È un ricordo, questo, che facciamo a chi ci governa ed è un consiglio  a chi pensa di governare in seguito. Sono finiti i tempi in cui si scriveva con la penna, ora ci sono i computer” – ha concluso La Marca – “c’è tutta una tecnologia messa a disposizione di chi governa per agevolare la popolazione. Basta essere all’altezza del compito e soprattutto averne certezza prima di candidarsi ad una prossima elezione. In tutto questo, aspettiamo, fidenti, di avere le risposte promesse”.

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