La comunità europea approva il Piano d’azione per l’energia sostenibile
Dalla Commissione Europea è arrivato l'ok sul PAES. È la conclusione di un percorso iniziato il 9 Marzo 2011, quando la Città di San Nicola la Strada, primo comune della Provincia di Caserta e uno dei Primi della nostra Regione, ha sottoscritto il “Patto dei Sindaci” e aderito alla campagna “Energia Sostenibile per l’Europa (SEE)”. L'Approvazione del PAES per la citta di San Nicola La Strada da parte della commissione Europea è un risultato di grande prestigio e premia il lavoro svolto dal Vice Sindaco dell'epoca, nonché assessore alla Protezione Civile, arch. Nicola D'Andrea dell’UDC che, insieme ai volontari della Protezione Civile, ha predisposto il Piano d'azione per l'energia sostenibile (P.A.E.S.), nominando quale responsabile del Piano la Dottoressa Chiara Berto già responsabile del settore Ambiente del gruppo dei volontari di San Nicola. “Mi feci promotore del patto dei Sindaci” – ha affermato l’ex assessore della giunta Delli Paoli – “e grazie al mio impegno fu sottoscritto in Provincia, da parte del sindaco Delli Paoli, del cosiddetto “Patto dei Sindaci” che rappresentava l'adesione alla campagna “Energia sostenibile per l'Europa” atto propedeutico al piano stesso . Con l'approvazione del Piano da parte della comunità Europea” – ha precisato l’arch. Nicola D’Andrea – “la Città di san Nicola la Strada avrà a disposizione dei fondi Europei per attuare i Progetti presentati i quali prevedono: sostituzione del parco auto comunale con veicoli elettrici, l’utilizzo di lampade a risparmio Energetico per l'illuminazione pubblica, l’energia fotovoltaica per gli impianti semaforici cittadini, e altre valide proposte per ridurre del 20% le emissioni di co2in atmosfera entro il 2020. Grazie al mio impegno” – ha concluso Nicola D’Andrea – “con questo documento il Comune di San Nicola la Strada ha previsto le azioni da sviluppare, sia nel settore pubblico che nel settore privato, per raggiungere i risultati di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di anidride carbonica nei seguenti settori principali (pianificazione territoriale, edilizia, infrastrutture urbane, trasporti e mobilità, consumi finali residenziali, settore terziario)”.