Terremoto nel casertano, l’imperativo è mantenere la calma
Nella giornata del 29 Dicembre nel casertano è stata registrata ed accusata una decisa scossa di
terremoto, intorno alle 18:10 di ieri pomeriggio la terra ha iniziato a tremare generando panico tra la gente che si è riversata in strada.
Uno sciame di sismi di cui uno in particolare è stato chiaramente avvertito in tutta la provincia e oltre, una scossa di magnitudo 4.9 che ha avuto come epicentro un punto tra Piedimonte e Castello del Matese, propagatosi attraverso le catene montuose e arrivando forte e chiaro in diversi punti della Campania.
Un’ampia area ha avvertito il sisma tra Caserta, Napoli, Benevento, Avellino, Foggia, Campobasso fino a Roma, la terra ha tremato in tutto il sud Italia partendo da Campania e Molise.
Questa mattina il terzo piano dell’ospedale di Piedimonte è chiuso per precauzione a causa dei lievi danni rilevati dai vigili del fuoco e decine di persone hanno preferito restare in automobile pur di non rientrare a casa.
Una notte in piazza, con la Protezione Civile che si è prontamente attivata per calmare gli animi e per fornire aiuti concreti quali coperte o medicinali.
Nella serata di ieri è stato diffuso il consiglio del vicepresidente dei geologi Vittorio D’Oriano di evitare di dormire in casa nei prossimi due giorni, ma l’affermazione ha generato apprensione nei più che non hanno considerato il consiglio da un punto di vista puramente pragmatico: sono note infatti le condizioni della maggior parte delle abitazioni della zona interessata dalle scosse, che presenta già problemi strutturali o necessita di interventi di manutenzione o addirittura non è costruita secondo le norme vigenti antisismiche.
Al di là di qualunque preoccupazione è sempre necessario mantenere la calma ed evitare di creare inutili allarmismi: la paura in queste situazioni è la naturale reazione all’ignoto, all’inaspettato e a tutto ciò che non può essere adeguatamente previsto o controllato ma il primo imperativo è “restare calmi”.
Gli esperti dichiarano che non dovrebbero esserci spiacevoli repliche della forte scossa di ieri – nonostante svariate decine di sismi siano state registrate prima e dopo quella delle 18 di ieri, abbastanza deboli o in profondità da non essere avvertite – intanto bisogna mantenere la calma, magari individuando posti sicuri in cui rifugiarsi in caso di emergenza e osservando il comportamento dei propri animali domestici che sono in grado di avvertire prima il pericolo.