Marro (CDS), Carditello è una vittoria di tutto il popolo meridionale

Alla Festa di Carditello c’era anche il Presidente Nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, l’imprenditore sannicolese Fiore Marro, che da anni, unitamente alle altre associazioni neoborboniche, da anni si batte affinché il Real Sito di Carditello ritorni all’antico splendore. “È un giorno di festa” ha affermato Marro – “e anch’io come tutti gli altri sono felice di parteciparvi,  mentre il mio sguardo va alla ricerca di chi non c’è,  e mi auguro come credente che stia in cielo a guardare questa manifestazione” – chiaro il riferimento di Fiore Marro all’Angelo di Carditello Tommaso Cestrone che per anni ha protetto, nel vero senso della parola, Carditello dai malviventi – “Oggi è giorno di letizia, da domani si inizia a lavorare”. Anche Chiara Foti, Responsabile Nazionale Giovani dei Comitati Due Sicilie, ha esternato tutta la sua felicità per l’acquisizione da parte dello Stato di Carditello – “Dopo questa giornata di festeggiamenti” – ha sottolineato – “il mio augurio per i giovani del territorio e la mia speranza per il sito di Carditello è che esso possa diventare un ricettacolo di storia cultura e tradizioni locali e che possa dare nel concreto a chi vive in questa zona una possibilità di lavoro per la valorizzazione del nostro patrimonio senza più bisogno di migrare”. Dentro la reggia, intanto, si svolgeva la festa vera e propria con giocolieri, animatori per bambini, la "banda del torchio", il gruppo folk di “Via del popolo” con le loro pizziche e tammurriate e, soprattutto, più di un migliaio di persone accorse per festeggiare il ritorno della Reggia nelle mani dello Stato. Questa è una terra straordinaria abitata da persone altrettanto straordinarie, il popolo meridionale ha saputo incarnare lo spirito che indusse i Borboni a costruire Carditello. Da tutta questa partecipazione si capisce quanto bene vogliono alla loro terra. Quanto bene vogliono alle politiche differenti e quanti errori sono stati fatti dall’Unità d’Italia ad oggi. Ora possiamo, anzi dobbiamo cambiare le nostre scelte. Le persone che vivono qui nel Meridione d’Italia sono la parte migliore del nostro paese. Sono le persone che sanno difendere e tutelare i beni comuni. “Nel frattempo” – ha concluso Marro – “dal Ministro Bray è venuta l’assicurazione che metterà subito a disposizione tre milioni di euro per i primi lavori di restauro della Reggia borbonica e costituirà una Fondazione con tutti gli enti locali ed i ministeri dell'Ambiente e dell'Agricoltura per la sua gestione”.

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