Ma com’è piccolo il mondo!

Nel lontano 1967, il sociologo americano Stanley Milgram fece un esperimento piuttosto interessante per verificare quella che egli definiva “teoria del mondo piccolo”, oggi più nota come teoria dei sei gradi di separazione. Secondo lo studioso, si poteva dimostrare che ogni persona può essere collegata a qualsiasi altra da una catena di non più di cinque intermediari; per comprovare tale ipotesi decise di selezionare un gruppo di persone che avrebbero dovuto portare un pacchetto da un punto degli Stati Uniti ad un altro a diverse migliaia di chilometri di distanza, conoscendo del destinatario solo poche informazioni, tra cui il nome, ma non l’indirizzo preciso. Ebbene, l’esperimento dimostrò che per consegnare il pacco a mano servivano solamente dai cinque ai sette passaggi!
I risultati di Milgram ebbero una grande risonanza mediatica, tanto che anche di recente sono apparse produzioni a riguardo, come il film del 1993 con Will Smith che titola appunto “6 gradi di separazione” o la serie tv americana “Six degrees” del 2006. Ma soprattutto, le sue scoperte hanno ispirato un nuovo esperimento, condotto nel 2011 con l’ausilio di più avanzate tecnologie, dagli informatici dell’Università degli Studi di Milano e due informatici di Facebook, i quali hanno portato ad affermare che, la media dei gradi di separazione tra una coppia di individui iscritti al social network è 3,74. Addirittura meno di quanti ne aveva individuati Milgram; c’è da dire che i legami virtuali sono spesso differenti da quelli nella vita reale, ciononostante pensare di essere separati da qualsiasi altra persona al mondo solo da tre o quattro "intermediari" ci dà un'idea di come, in effetti, è piccolo il mondo.

 
 

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