Annunziata (PD), il comune ritiri la delibera sulla TARES
“È da quando mi sono insediata, che continuo a dire che, con tutti i mutui contratti nel corso degli ultimi anni, il comune rischiava il default”. È quanto ha affermato il consigliere comunale del Partito Democratico Lucia Annunziata. “Preveggenza? No, solamente logica. Logica che sembra non sia stata applicata” – ha aggiunto – “né sia stata condivisa dall' amministrazione. Dunque, a detta del Sindaco, le casse sono vuote e dunque si alzano le tasse. Una storia dal finale talmente banale e scontato che quasi ce ne viene a noia enumerarne i perché. Tra i tagli imposti dal Governo, la scellerata mala amministrazione delle giunte precedenti, le nuove emergenze da affrontare e l'incapacità cronica di esigere quanto dovuto” – ha aggiunto – “i conti comunali tendono pericolosamente verso un color rosso intenso. Per tentare di risolvere questa complicata situazione, la maggioranza presente al Consiglio dello scorso 3 dicembre 2013 ha deliberato, e reso esecutivo, l'aumento dell'aliquota sia dell'IMU che dell'IRPEF senza considerare l'aumento anche della TARES. Dopo che il Ministero delle Economie e delle Finanze ha inviato la nota dove si invitava il nostro ente a revocare la delibera per l'aumento IRPEF pervenuta oltre il tempo massimo” – ha proseguito l’esponente democratica – “il Presidente del Consiglio nella data del 31 gennaio 2014 all'ordine del giorno, in autotutela, ha inserito anche la revoca dell'aumento dell'IMU. Voglio ricordare che mentre per l'irpef il ministero in automatico ha applicato le vecchie tariffe e quindi nessuno ha pagato gli aumenti, (per questo il ministero nella nota parlava di revoca). Per l'IMU il discorso è diverso, i cittadini hanno pagato con le nuove tariffe e come ho dichiarato nei giorni scorsi, la delibera che determinava gli aumenti doveva essere annullata per essere retroattiva e non revocata. Pertanto” – ha aggiunto – “il danno per i cittadini sicuramente sarà doppio. Sono sicura che per ottenere i rimborsi si dovrà per forza fare ricorso (non credo che allo stato attuale qualcuno si prenderà la responsabilità di restituire sia i soldi pagati in più dai cittadini che gli interessi maturati, essendo essi stati revocati solo il 31 gennaio 2014), il secondo danno sarà il danno erariale che si avrà con il maturare degli interessi che ogni giorno aumenteranno e che sempre noi cittadini dovremmo pagare. Si ammetta l'errore, si riconvochi subito il consiglio, si annulli la delibera in questione, si restituiscano subito i soldi ai cittadini che hanno già pagato per non far aumentare gli interessi e non creare ancor maggior danno alle nostre casse. Ciò che davvero scatena la rabbia, però, è vedere i responsabili di questo sfacelo tentennare” – ha concluso Annunziata – “come se tutto quanto accaduto non ricadesse sulla loro coscienza né fosse di loro competenza. È chiaro che in ogni caso ci saranno danni economici per l'errore commesso”.