Open Municipio
Nel giugno scorso, la favolosa cornice del Belvedere di San Leucio ospitò un convegno promosso da ANCI, nel quale si discusse di trasparenza amministrativa, e venne presentato un interessante progetto, “Open Municipio”.
Si tratta di una piattaforma informatica, figlia del grande successo di “Open Parlamento” (parlamento17.openpolis.it) che mira a raccogliere i dati politico-amministrativi ufficiali forniti dai singoli comuni, per distribuirli in formato “aperto” ed offrire alla cittadinanza servizi di informazione, di monitoraggio e partecipazione attiva; è possibile inoltre personalizzare le informazioni puntuali sulle attività del Sindaco, Giunta e Consiglio in base agli argomenti che interessano il singolo utente/cittadino.
Il progetto entusiasmò i presenti, tra i quali alcuni consiglieri comunali ed il Presidente del Consiglio Iarrobino, tra gli organizzatori del convegno: ma poi, come spesso accade “passato il santo, passata la festa” e l'idea cadde nel dimenticatoio. Ci pensa, sette mesi dopo, Speranza per Caserta a riproporla con una mozione consiliare, che affronta contestualmente un altro argomento fondamentale, nonché propedeutico all'eventuale attivazione di “Open Municipio” a Caserta: l'accessibilità delle informazioni. Il Comune, infatti, pochi mesi fa si è dotato di un nuovo sito internet che, almeno nelle intenzioni di chi lo ha progettato, avrebbe dovuto rendere l'Ente “allineato” rispetto alle ultime normative in materia di amministrazione digitale: ma così purtroppo non è. Al di là di qualche omissione di pubblicazione, giustificata con i tempi tecnici di migrazione dal vecchio al nuovo sito, permane la pessima abitudine di pubblicare documenti (in particolar modo delibere, determine ed ordinanze in albo pretorio) in formati non conformi (pdf immagine) in quanto non “aperti” e, soprattutto, non accessibili a non vedenti ed ipovedenti che si avvalgono dell'ausilio di sintetizzatori vocali. In un sol colpo, dunque, approvando la mozione proposta dai consiglieri Apperti e Valentino, il Comune di Caserta potrebbe sanare il deficit in materia di accessibilità e fruibilità delle informazioni, ed acquisire il rango di “comune casa di vetro”, ossia caratterizzato dalla massima trasparenza dei dati politici ed amministrativi, elevandosi, una volta tanto, ad eccellenza nazionale, essendo ancora pochi i comuni in Italia ad essersi dotati di questo strumento.