Censimento degli edifici che contengono amianto
Con Ordinanza sindacale nr. 5 del 18 febbraio 2014, il Sindaco di San Marco Evangelista, Gabriele Cicala, ha ordinato che, entro 60 giorni, tutti i proprietari e/o affittuari di immobili e/o aree su cui insistono manufatti in cemento/amianto (Eternit), sono tenuti a comunicare all’Ufficio Ambiente ed Ecologia e/o al Comando di Polizia Municipale, eventuali presenze dei predetti manufatti secondo lo schema del modello che si può scaricare dal sito del Comune sammarchese. Insomma una sorta di censimento di tutte le abitazioni private che contengano amianto. La richiesta del primo cittadino si adegua a quanto richiesto dall’Amministrazione Provinciale di Caserta che intende porre in essere azioni di contrasto contro lo smaltimento illegale di manufatti in Cemento-Amianto (Eternit) presenti sul territorio provinciale. Tale necessità è stata richiesta a tutti i Comuni della Provincia affinché si adoperino a censire i fabbricati sui quali sono presenti tali manufatti di amianto. Poiché sussistono motivi di urgenza e di indifferibilità che impongono la raccolta dei predetti dati in tempi utili, al fine di evitare ripercussioni sul fronte dell’igiene e della salute pubblica, il Sindaco Gabriele Cicala ha ritenuto necessario chiamare la cittadinanza a collaborare affinché siano individuati e censiti gli elementi di amianto sul territorio comunale. Il censimento dei siti con presenza di amianto è indispensabile affinché, in conformità al comma 1 dell’art. 12 della Legge 257/92, le ASL effettuino analisi del rivestimento degli edifici avvalendosi anche del personale degli Uffici Tecnici Erariali e degli Uffici Tecnici comunali. Il predetto censimento ha carattere obbligatorio e vincolante per tutti gli edifici privati e per i locali aperti al pubblico ed è necessario per tenere sotto osservazione ogni fonte di inquinamento e che tutti i materiali contenenti amianto (MCA) libero o in matrice friabile vengano bonificati nelle forme di legge, previa disposizione di apposito Piano di Lavoro per la rimozione, il trasporto, lo smaltimento dei materiali e la messa in sicurezza dell’intero sito, al fine di evitare dispersione di fibre nocive per la salute pubblica.