Legambiente concretizza la sostenibilità ambientale

Legambiente è l’associazione senza fini di lucro, nata nel 1980, allo scopo di creare progetti in difesa dell’ambiente effettivamente attuabili sulla base di dati scientifici. Anche quest’anno, il movimento ha organizzato la campagna itinerante con il “treno verde”, che prevede undici tappe.
Il treno verde è un vero e proprio laboratorio ambulante: ad ogni fermata analizza (grazie al Laboratorio mobile di qualità dell’aria Italcertifer) il livello di inquinamento atmosferico e acustico, intanto all’interno delle carrozze è allestita una mostra interattiva che percorre gli stadi per giungere a una città più sostenibile e libera dallo smog.
Lo scorso weekend il singolare convoglio ha fatto sosta a Caserta, dove circa ottocento persone hanno visitato le quattro carrozze che lo compongono; ma i risultati dell’osservazione non sono stati del tutto positivi. Mentre i valori delle polveri sottili misurati a via Roma sono nella norma, i dati sull’inquinamento acustico, appresi in via Battisti, sforano i limiti consentiti dalla legge di venti decibel nel periodo diurno e di quindici in quello notturno.
Partito il treno di Legambiente, lunedì 3 Marzo alla Biblioteca Diocesana si è tenuto un congresso che titola “La bonifica dell’ex-SIN Litorale Domitio Flegreo e Agro Aversano: dalla Terra dei fuochi alla Terra felix”, coordinato da Nicola d’Angerio (presidente Legambiente Caserta), e che affronta la tematica del dossier stilato dall’associazione ecologista riguardo le bonifiche da attuare in Italia nel 2014. I risultati del dibattito non sono stati incoraggianti: solo sullo 0,2% del territorio contaminato sono stati effettuati o sono in corso interventi di bonifica; si incrementano, così, gli effetti sulla salute e i rischi di ecomafie e criminalità. Ma l’iniziativa del treno verde serve anche a non farci perdere la speranza, mostrandoci un futuro possibile e soprattutto concretamente realizzabile.

 

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