Panico (Sel), chiede al sindaco incentivi fiscali per chi eliminano le slot machine
Pasquale Massimiliano Panico, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, torna, nuovamente, sul tema, attualissimo, della lotta contro il gioco d’azzardo, chiedendo a tutte le Istituzioni (amministrazione comunale, Polizia Municipale, Carabinieri, Movimenti, Associazioni, Chiesa) di fare molto di più. “Chiedo al Sindaco Pasquale Delli Paoli” – ha affermato Panico – “di valutare forme di incentivo fiscale o in termini di ritorno positivo di immagine, o agevolazioni di altro tipo come permessi ecc., per quei locali i cui commercianti decidono di non installare le slot machine e mantengono coerentemente nel tempo tale orientamento. Già molte Città italiane hanno avviato percorsi incentivanti per i commercianti che decidono di eliminare dai loro negozi le slot che avvelenano la vita di decine di migliaia di persone. Sono sempre più numerosi i minorenni che frequentano le sale gioco, ed è per questo motivo che una maggiore sorveglianza per gli utilizzatori degli apparecchi per videogiochi installati presso esercizi commerciali, è stata richiesta lo scorso mese di gennaio 2014 dal Sindaco di San Nicola la Strada Pasquale Delli Paoli, al Comandante della Polizia Municipale Capitano Michele Orlando. “Ho ricevuto molte segnalazioni” – si legge nella lettera inviata dal primo cittadino sannicolese – “relative a minorenni che frequentano le sale giochi. Considerando che è assolutamente vietato da parte dei minori l’utilizzo di videogiochi in locali pubblici, alla luce dell’urgenza che il caso richiede, chiedo di disporre nell’ambito delle competenze della Polizia Municipale di San Nicola la Strada, il necessario controllo all’interno di tali locali”. “Le direttive per regolamentare il gioco d’azzardo molto spesso vengono eluse dai gestori stessi per frodare lo Stato” – ha proseguito il consigliere comunale di Sel che ha chiesto “….. al sindaco di avvalersi di tutti gli strumenti amministrativi in suo possesso, per governare e scoraggiare sul territorio il fenomeno delle sale slot come, per esempio, il rispetto di distanze da scuole, centri socio-culturali, centri di aggregazione, presenza di aree di parcheggio per le auto ecc.; aprire un tavolo di lavoro con associazioni, specialisti e volontari per discutere del problema e cercare soluzioni condivise ed efficienti. È positivamente in atto una riflessione sui rischi del gioco d'azzardo” – ha concluso Panico – “e sono sorte diverse campagne per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulle conseguenze sociali del gioco d'azzardo di massa, con una platea dei giocatori che si è estesa a giovani, casalinghe, cassintegrati, disoccupati e pensionati, e in misura proporzionale sono aumentati i costi sanitari e sociali del gioco d'azzardo e quasi la totalità degli introiti dello Stato sono spesi nella cura delle malattie derivanti dalla dipendenza patologica creta dal gioco d'azzardo stesso”.