Mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio
Ieri mattina, con prot. nr. 3813 dell’11 marzo 2014, è stata presentata la sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio comunale, Luca PARADISO, firmata da tutti i componenti dell'opposizione (Enrico Nuzzi del Gruppo Misto. Antonio Megaro e Raffaele Della Peruta del Movimento Strada Nuova, Gennaro Mona dell’Udc, Raffaele Narducci, Giovanni Motta e Lucia Annunziata del PD e Pasquale Massimiliano Panico di Sel). Il presidente Paradiso è da tempo al centro di furiose polemiche sia da parte di tutti i consiglieri di opposizione, sia dal consigliere di maggioranza Agostino Zampella perché, secondo l’accusa che gli viene mossa non più un Presidente di garanzia ma fazioso e di parte. Il primo a denunciare tale situazione è stato il consigliere Enrico Nuzzi seguito a ruota dagli altri colleghi. Ecco, di seguito il testo della mozione di sfiducia: “…. in numerose occasioni, il Presidente non ha rispettato il suo ruolo istituzionale così come previsto dalle disposizioni su riportate e nello specifico: a) nel Consiglio Comunale del 16/07/2013, ha impedito ad un consigliere di minoranza di intervenire e di replicare ad un intervento del Sindaco; b) nell’ultimo Consiglio Comunale, del 25 febbraio 2014, la minoranza è stata costretta ad abbandonare l’Aula Consiliare in quanto, il Presidente, senza aver preventivamente riunito la conferenza dei Capigruppo, ha convocato il Consiglio con un Ordine del Giorno, a tutti, completamente sconosciuto (giusto Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale art. 32); c) che, più volte, nel ricevere interrogazioni, interpellanze e mozioni egli non si è mai adoperato, nella maniera opportuna, per portare il tutto a conoscenza dell’intero organo consiliare; d) che a seguito di richiesta, presentata in data 17/09/2013 prot. 13132, di modifica dell’art. 10 del Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, firmata da 7 (sette) consiglieri di opposizione, lo stesso non provvedeva né a discuterne con i Capigruppo né tantomeno inseriva tale richiesta come punto all’Ordine del Giorno dei successivi Consigli Comunali; considerato che il Presidente, del nostro Ente, Luca Paradiso, con i suoi ripetuti comportamenti di parte, contravviene palesemente ai principi contenuti in premessa e sanciti dallo Statuto Comunale, eludendo ripetutamente il suo ruolo istituzionale omettendo di: convocare i Capigruppo per la definizione di strategie comuni e per il buon funzionamento dei Consigli Comunali; favorire i rapporti con i consiglieri ed i gruppi di minoranza; convocare le commissioni consiliari ed in particolare: a) la 4° commissione non si riunisce da più di un anno, e non se ne comprende il motivo; b) la 1° commissione a seguito di dimissioni da parte del Presidente a tutt’oggi non si è ancora riunita; c) presentare con sufficiente preavviso la documentazione necessaria alla discussione; d) far parlare, le opposizioni, in sede di Consiglio, sui punti all’ordine del giorno; considerato che, con il suo atteggiamento, gestisce e coordina anche aspetti di organi non di sua competenza, rischiando di compromettere irrimediabilmente il buon funzionamento e lo svolgimento dell’attività del Consiglio stesso, ed in particolare: mancando di volontà nel cercare di definire, con tutti i gruppi consiliari e i singoli consiglieri, momenti di dialogo costruttivo; ponendo fine, senza rispettare i tempi, in sede di Consiglio, agli interventi dei consiglieri di minoranza e dimostrando una palese insofferenza, nel corso delle singole esposizioni e delle legittime discussioni in apposite commissioni; facendo venir meno, così, il diritto all’espressione capace di garantire la tutela delle minoranze nonché la buona funzionalità costruttiva del Consiglio Comunale. Il comportamento di parte del Presidente del Consiglio, oltre ad essere inadatto ad una gestione corretta delle sedute, non è conforme ai compiti istituzionali cui è stato chiamato ad assolvere in qualità di garante dell’Assise Cittadina; non vi siano le condizioni affinché Paradiso Luca possa continuare a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, poiché gli atteggiamenti, ad oggi, tenuti non sono stati in grado di garantire concretamente la tutela ed il rispetto della componente consiliare nel suo insieme e garantire un sereno svolgimento delle sedute in osservanza del Regolamento vigente; chiedono, nell’esprimere il proprio dissenso nei confronti di tale operato, la sfiducia del Presidente del Consiglio Paradiso Luca, e chiedono, altresì, la convocazione del Consiglio entro i termini stabiliti dal Regolamento vigente”.