Caserta: la provincia dai mille volti

Ormai scrivi Caserta e leggi “Terra dei fuochi”. Nell’immaginario collettivo degli italiani questa è una terra di nessuno, quando ci va bene. È vero malaffare e cattiva gestione politica l’hanno fatta da padrone, ma non si può fare di tutt’erba un fascio. Ragionare così costituirebbe uno smacco per la moltitudine di persone che abita questa provincia. E soprattutto continuare a guardare questa gente con occhio di vergogna è gesto ingrato nei confronti di chi tutti i giorni tenta di risalire la china. Di chi sogna e costruisce una comunità diversa. Senza dimenticare, poi, che Caserta e provincia hanno una storia ed una tradizione che affonda le radici già ai tempi dei romani, si pensi a Capua, all’antica Cales o alle terme di Trebula (Treglia).
È vero, dal punto di vista economico, la nostra provincia non sarà certo quella di Milano o di Bologna ma rispetto a queste offre molto di più sotto vari punti di vista. L’arte, ad esempio. Il capoluogo di provincia è conosciuto in tutto il mondo per la Reggia di Caserta (Patrimonio dell’UNESCO), fortemente voluta dai Borboni e visitata quotidianamente da un ampio flusso di turisti. Lo Stato recentemente è riuscito a “riconquistare” un’altra dimora dei reali di Francia, quale la Reggia di Carditello. Ancora, rimanendo legati alla storia più recente di questa provincia, non può non menzionarsi il complesso del setificio di San Leucio, al quale pervenivano commesse da ogni angolo del mondo (ebbene si, siamo presenti anche nella Casa Bianca del Presidente degli USA!). Ma Caserta non è solo arte, conosciuta in tutto il mondo è anche la sua tradizione culinaria. La mozzarella (che i francesi con ostinazione chiamano “mozzà”), ad esempio, è un tipo di oro bianco al quale ogni potente del mondo non ha saputo resistere. Ancora, altrettanto celeberrimo è il conciato romano, dicunt uno dei formaggi italiani più antichi. La nostra provincia, si diceva prima, non è certo quella trainante d’Italia, però, possiamo andare fieri anche di fiori all’occhiello, quali il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali), centro di indiscussa valenza nel campo della tecnologia e della ricerca, o, per quanto riguarda il commercio, il Centro Commerciale “Campania”, ad oggi uno dei più grandi d’Italia. Anche gli amanti dello sport si sentono fieri della loro origine quando si parla di Juvecaserta. Al di là delle conquiste sportive, questa squadra rimarrà negli annali della storia perché il primo talento italiano a giocare nella NBA (il basket negli USA è lo sport più seguito) fu tale Vincenzo Esposito (CASERTANO DOC!), idolo della tifoseria bianconera.
Insomma Caserta è stata attanagliata da mille problemi (c’è da mangiarsi le mani quando si pensa che Mondragone era la Gabicce del sud!) ma rimane una terra stupenda. Una provincia nella quale ogni comune ha qualcosa da mostrare o raccontare, ogni imprenditore combatte di giorno in giorno per difendere il marchio “made in CE” e la stragrande maggioranza dei cittadini si ribella a chi ha tentato di affossarli. Caserta ha tutte le carte in regola per potersi affermare, con l’umiltà che l’ha sempre contraddistinta, in tutti i campi. Bisogna solo crederci.

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