Denunciate due persone per maltrattamento di animali

Nel corso di un’operazione, le Guardie zoofile dell’E.M.P.A. (Ente  Mediterraneo Protezione Animali), Nucleo Provinciale di Napoli, e del WWF di Napoli  hanno  denunciato a piede libero due  persone, V.D.C. e A.D.C. per maltrattamento di animali.  Le predette Guardie, a seguito di una segnalazione anonima riguardante un presunto maltrattamento perpetrato ai danni di cani nel quartiere  Soccavo  di  Napoli alla Via Strada Vicinale Paradiso, sono andate in loco dove, effettivamente, in una villetta erano detenuti nr 2 cani, uno di razza pastore tedesco ed uno di razza doberman. Attivate le procedure di controllo, in collaborazione con i Carabinieri del Comando stazione del Rione Traiano, le Guardie hanno accertato che: il cane pastore tedesco era senza il relativo microchip e, quindi, non risultava essere iscritto all’anagrafe canina, come prescritto dalla legge. All’interno della villetta i due cani erano detenuti, in condizioni pietose e non idonee alla loro etologia, all’interno di un giardinetto colmo di escrementi non rimossi da svariati giorni dal quale proveniva un nauseante odore. Le due povere creature sono state rinvenute nell’incuria ed in un avanzato stadio di denutrizione. Inoltre, il pastore tedesco presentava una forte otite ed il doberman piaghe da decubito sulle anche (come constatato dal veterinario il dr. G. Popolo dell’ASL NA1 prontamente chiamato sul posto). Gli Agenti operanti hanno deferito i due soggetti alla Procura della Repubblica di Napoli per il reato di maltrattamento, come previsto dagli artt. 544 ter e 727 del c.p. così modificato dalla legge 189/04. Le Guardie EMPA e WWF, Laura Liguori, Salzano Giuseppe e Bruno Cajano, hanno condannato duramente l’accaduto anche alla luce delle recenti sentenze che sanzionano il  maltrattamento non solo da percosse o mancanza di cibo ma altresì da mancato affetto riconoscendo, sulla scorta degli studi etologici, agli animali domestici la  sensibilità psicofisica tanto da parlare di “diritto all’affetto”. Purtroppo queste due povere creature non sanno nemmeno cosa sia l’affetto.

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