Isola ecologica, La Marca plaude all’iniziativa privata

In assenza totale di isole ecologiche comunali, ecco che l’iniziativa privata subentra a sanare questa mancanza endemica di centri di raccolta organizzati di rifiuti riciclabili, centri  che  rappresentano, a nostro avviso, soprattutto se gestiti da enti pubblici in forma diretta, l’unica alternativa per poter gestire con intelligenza e profitto il comparto dei RSU. “Proprio a San Nicola la Strada, in questi giorni, è stato inaugurato ufficialmente il primo punto Ecolady regionale” – ha affermato Gaetano La Marca, portavoce del Comitato Cittadino San Nicola Città Partecipata – “In effetti ci troviamo di fronte ad un’attività che premia il cittadino che opera una differenziazione dei rifiuti in modo da permetterne il riciclo contro la riscossione di un prezzo. Ma, se da un punto di vista pratico l’iniziativa va encomiata per tutte le ragioni di questo mondo, noi cittadini sannicolesi ci chiediamo” – ha proseguito La Marca – “se la tassa sui rifiuti subirà, a rigor di logica, una corrispondente diminuzione, dal momento che conferendo i rifiuti differenziati alla Ecolady il servizio di gestione rifiuti comunale ne trarrà profitto sia per la riduzione di quelli conferiti alla ditta vincitrice della gara per la raccolta, sia per la diminuzione della quota di rifiuti indifferenziati prodotta dalla città. Ricordiamo che la ditta Ecolady ha avuto il beneplacito delle istituzioni essendo presenti all’inaugurazione addirittura il presidente della Provincia Domenico Zinzi, molti politici locali e rappresentanti sindacali. Un’iniziativa quindi” – ha sottolineato La Marca – “che nasce sotto l’egida o il “patrocinio” del Comune di San Nicola la Strada e della stessa Provincia di Caserta (così ci riferiscono i mas media locali e provinciali). Fin qui tutto bene, ma la gara d’asta fatta nel mese di dicembre proprio per il conferimento del comparto rifiuti ad una ditta del settore e le cui buste, sembra, che  non siano state ancora aperte, che fine farà?” – si chiede il Comitato S. Nicola Città Partecipata – “La durata del capitolato d’appalto di cinque anni contro il pagamento pattuito di ben tredici milioni di euro potrà essere revocata o quanto meno ricontrattata? Per il 2014 avremo una tassazione più equa per quanto concerne la nuova tassa sui rifiuti? Oppure l’unico vantaggio dei cittadini sarà rappresentato dagli introiti della differenziazione pagati da questi imprenditori privati?” – la domanda è legittima secondo il Comitato – “Sono tutte domande che attendono risposte ben precise in una situazione ingarbugliata come questa dove con molto disordine il pubblico si mischia al privato e viceversa”.

 

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