Attività Procura e Carabinieri
Nelle prime ore della mattinata di ieri, nell'ambito di un'articolata e serrata indagine coordinata da questa Procura della Repubblica, i Carabinieri della Stazione di Casagiove
hanno eseguito il fermo del P.M., nei confronti di 4 indagati, gravemente indiziati, a vario
titolo, in concorso, dei reati di sequestro di persona, rapina, lesioni e danneggìarnento.
L'attività di indagine, svolta dai Carabinieri dal citato reparto, dal 28 febbraio 2014,
sulla base delle denunce rese dalle vittime, oggetto di una violenta aggressione fisica
scaturita da motivi futili e pretestuosi, ha portato all'identificazione dei responsabili dei
citati reati. In particolare, una delle vittime, dopo l'aggressione veniva caricata con forza a
bordo della propria autovettura e condotta in aperta campagna dove veniva nuovamente
percossa e lasciata esanime al suolo, riportando un trauma cranico facciale e contusioni
multiple su tutto il corpo. Nella circostanza i malviventi dopo l'aggressione si
appropriavano dell'autovettura che però abbandonavano poco dopo. I Carabinieri,
prontamente intervenuti, dopo aver soccorso la vittima recuperavano il predetto veicolo.
I fermati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua
Vetere a disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente.
Santa Maria Capua Vetere, 25 marzo 2014
II Procuratore Aggiunto. Doti Luigi Gay
In Casal di Principe i Carabinieri dell’aliquota radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” i cittadini nigeriani Unadi Nice, cl.1984, Uwagboi Abraham, cl.1984 e Mark Collins, cl.1984, tutti domiciliati a Casal di Principe. Nella circostanza i predetti, a bordo di un’autovettura non ottemperavano all’alt datogli dai militari dell’Arma in occasione di un controllo alla circolazione stradale. I tre venivano raggiunti e fermati dopo un breve inseguimento. Sottoposti a perquisizione, venivano trovati in possesso di un involucro contenente kg. 1,00 (uno) di stupefacente del tipo marijuana e la somma in contanti di euro 1515,00 (millecinquecentoquindici), ritenuta provento dell’attività illecita di spaccio. Lo stupefacente, il denaro e l’autovettura sono stati sottoposti a sequestro. Gli arrestati, sono stati condotti presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.
In Santa Maria Capua Vetere (CE), i Carabinieri della locale stazione, hanno arrestato in flagranza del reato per rapina e tentata estorsione il pregiudicato Spinelli Fausto cl. 1974, del luogo. L’uomo, dopo aver fatto salire bordo della propria autovettura, un 32enne casertano, gli asportava il telefono cellulare, del valore di euro 140 circa, e con forza lo costringeva ad uscire dall’abitacolo del mezzo dileguandosi. Successivamente, mentre la persona offesa presentava denuncia presso i Carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere, il malvivente la contattava telefonicamente proponendo la restituzione del telefono cellulare oggetto di rapina in cambio di somma di denaro. A nulla però è valsa la proposta estorsiva poiché lo Spinelli è stato subito bloccato dai Carabinieri ed arrestato. La refurtiva recuperata è stata restituita all’avente diritto mentre il reo è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
In Cellole (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca, hanno arrestato, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Antipapa Emanuele cl. 1992, del luogo. I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di perlustrazione, sorprendevano il prevenuto nel mentre cedeva a a due venticinquenni del luogo, grammi 0,5 di marijuana e gr. 2 di hashish previo pagamento della somma di euro 25,00 (venticinque/00). Questi ultimi venivano segnalati alla competente prefettura. La sostanza stupefacente, invece, è stata sottoposta a sequestro, unitamente alla somma contante di euro 90,00 (novanta/00), provento dell’attività illecita. L’arrestato, invece, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.