Nuova aggressione dei lavavetri
“Non riesco più a viaggiare in auto senza che ai semafori venga presa di mira dai tanti extracomunitari che vogliono vendermi un pacco di fazzoletti o pulirmi i vetri della macchina”, è l’amaro sfogo di una dei tantissimi automobilisti che si vedono letteralmente presi d’assalto da questi nullafacenti che si trovano ad ogni incrocio semaforico del Viale Carlo III^, partendo da quello che si trova vicino al Grand Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista, sino a giungere a quelli della Rotonda. E a nulla serve l’Ordinanza sindacale emessa dall’Amministrazione del Sindaco Pasquale Delli Paoli che fa obbligo “…. Alla Forza Pubblica è affidato il compito di far osservare la presente ordinanza”, cioè di proteggere gli automobilisti dall’aggressione dei lavavetri ai semafori. Ed è quanto è accaduto ad un automobilista che martedì sera, 1 aprile 2014, alle ore 22.30, si è dovuto fermare all’incrocio semaforico della Rotonda in direzione Marcianise perché il semaforo era rosso. Appena fermatosi, un uomo di colore si è avvicinato all’auto dal lato passeggeri e subito si è messo ad imbrattare il vetro dell’auto. Appena l’uomo gli ha fatto cenno di no, con un moto di fastidio, il lavavetri se ne è andato lasciando il parabrezza tutto sporco. Alle rimostranze dell’automobilista che gli chiedeva il perché di questa bravata, l’uomo ha subito preso una bottiglia di birra che aveva vicino al semaforo, l’ha rotta e con la restante parte ha minacciato l’uomo. All’aggressione era presente anche un altro automobilista che aveva fermato l’auto dietro quella del malcapitato. Si tratta del dottor Pietro Schettino che ha cercato di aiutare l’uomo. Quest’ultimo ha subito chiamato i Carabinieri che, dall’altro capo del telefono lo hanno tranquillizzato dicendogli che sarebbero subito accorsi. Ma sono passati 45 minuti e nessuno si è visto. Poi, sempre secondo quanto affermato dal dr. Schettino, l’uomo ha visto un’auto dei Carabinieri ferma sui galoppatoio est della Rotonda. Recatosi ivi ha denunciato quanto gli era accaduto. Gli agenti gli hanno detto di non muoversi perché sarebbero subito arrivati. Anche qui, purtroppo, nessuno è arrivato. La presenza costante ed a volte minacciosa dei tanti nomadi ed extracomunitari che si trovano ad ogni semaforo lungo il viale Carlo III^, unita alla presenza di zingari che si aggirano per la città in cerca di prede da “spennare” o di appartamenti da svaligiare, rappresenta il disagio che i cittadini avvertono giornalmente, anche perché nessuno fa nulla per porre rimedio. Installare rotatorie ad ogni incrocio semaforizzato, come quello posto all’incrocio con Via De Gasperi e la Motorizzazione Civile, sarebbe una giusta risposta all’insistente e diffusa presenza, ai semafori ed agli incroci, di nomadi ed extracomunitari che chiedono elemosine o “pretendono” denaro in cambio di una pulitina ai vetri delle auto. I sannicolesi non hanno nessun atteggiamento di insofferenza o, peggio ancora, di intolleranza razziale contro questi individui, nonostante ciò, però, si vedono costretti a chiedere un deciso interevento per contenere tale fenomeno, anche perché sovente ne conseguono episodi di teppismo (rottura dei tergicristalli, graffi ed ammaccature alle auto) quando il malcapitato automobilista è sprovvisto di spiccioli.