Ooho: un recipiente commestibile per l’acqua.
Sarà presentata al Salone del Mobile di Milano, dall’8 al 14 aprile di quest’anno, un’innovazione ecosostenibile davvero curiosa. Si chiama Ooho e ha già vinto il prestigioso Lexus Design Award, è una sorta di gelatina commestibile, fatta di alghe e cloruro di calcio, al cui interno si incapsula l’acqua: si può mangiare interamente oppure mordere la membrana e succhiarne il liquido, per poi richiuderla con le labbra. La tecnica non è nuova, è la “sferificazione” ideata da Unilever negli anni Cinquanta, ma è tornata alla ribalta con la gastronomia molecolare negli anni Novanta; il metodo trae spunto dalla membrana che divide il tuorlo dall’albume all’interno delle uova ed è facilmente producibile da sé, per questo si spera che diventi una pratica comune: si congela il liquido da incorporare per non confonderlo con il contenitore, il quale viene letteralmente “cucinato”, e costerebbe solo due centesimi. Sarebbe una vera rivoluzione, soprattutto in questo momento di estrema difficoltà per il nostro ambiente, eliminare le bottigliette di plastica; ma c’è da dire che la nostra società di rado si abitua alle novità se queste rientrano nell’ambito alimentare, lo dimostra la poca diffusione della stessa idea di Ooho abbinata però ai cibi solidi, che si chiama Wikipearl™ e racchiude gelati, yogurt, formaggi, frutta e verdura in una “buccia” totalmente biodegradabile di gel elettrostatico protettivo. Insomma, almeno in Italia, tendiamo a restare piuttosto legati alle abitudini, ma chissà che tra qualche anno non portiamo tutti in borsa una pallina di gelatina invece che una bottiglietta d’acqua. Mai dire mai!