Il comune stabilisce la ripartizione dalle multe da incassare
Ai sensi dell’art. 208 comma 1, del decreto legislativo n. 285/1992, i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie (multe) sono devoluti ai comuni “quando le violazioni sono accertate da funzionari, ufficiali ed agenti” della Polizia Locale. Fra l’altro, il quarto comma dell’art. 208 del menzionato codice dispone che una quota pari al 50% dei proventi spettanti ai Comuni è destinata: a) in misura non inferiore a un quarto della quota a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica; b) in misura non inferiore a un quarto al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi; c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’Ente, all’installazione e all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale, e a interventi a favore della mobilità ciclistica. Inoltre, la quota dei proventi di cui alla lettera c) del comma 4 della predetta legge può anche essere destinata a: assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato ed a forme flessibili di lavoro. Per questi motivi, l’Amministrazione comunale ha deciso di destinare il 25 per cento della somma di 25.000 euro (quale quota del 50 per cento sulla somma di 50.000 preventivata di incassare per l’anno 2014) per la Segnaletica orizzontale e verticale e la Segnaletica luminosa: impianti semaforici; un ulteriore 25 per cento per Attrezzature software per attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale; ed il restante 50 per cento della quota a interventi ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’Ente, all’installazione e all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale, e a interventi a favore della mobilità ciclistica.