Gli Amici di Grillo, Nomina scrutatori, la priorità ai disoccupati

Tempo di elezioni, riflettori accesi sulle nomine degli scrutatori e dei Presidenti nei seggi elettorali. La normativa vigente relativa alla scelta degli scrutatori prevede la nomina diretta da parte della Commissione Elettorale Comunale (CEC) di soggetti iscritti nell’Albo degli Scrutatori del Comune a differenza della norma precedente che prevedeva il sorteggio pubblico. A San Nicola, sul tema è intervenuto il Movimento Cinque Stelle che fa capo “Agli Amici di Beppe Grillo”: “Nel rispetto della legge” – hanno affermato in una nota – “che offre ampia discrezionalità, riteniamo che la scelta degli scrutatori debba tenere conto delle situazioni di difficoltà economiche in cui versano giovani e meno giovani, vittime della crisi e della disoccupazione, dando loro un aiuto, anche se piccolo e limitato nel tempo. Riteniamo giusto” – hanno aggiunto – “ispirandoci ai principi di trasparenza ed solidarietà sociale, che la Commissione Elettorale Comunale metta in pratica un criterio di scelta a vantaggio dei meno abbienti lanciando un segnale forte di cambiamento”. Per tali motivi “Gli amici di Beppe Grillo di San Nicola la Strada “chiedono” al Sindaco ed alla Giunta di attivarsi presso la Commissione Elettorale Comunale, in occasione delle prossime elezioni Europee, affinché proceda alla nomina degli scrutatori scegliendo tra i soggetti regolarmente iscritti all’Albo degli scrutatori del Comune, dando la priorità alle persone con reddito più basso ed introducendo dei meccanismi di rotazione nell’ottica di future competizioni elettorali. Per far sì che venga data la priorità nella nomina, ad esempio, a soggetti privi di un’occupazione fissa, a giovani studenti, disoccupati o persone con pensione minima, si potrebbe invitare con avviso pubblico gli iscritti all’Albo” – hanno sottolineato Gli Amici di Beppe Grillo che hanno così sposato la proposta già protocollata al Comune dal Consigliere comunale del Groppo Misto di Opposizione – “a produrre autocertificazione relativa al proprio stato di disoccupazione e di reddito zero; a pari situazione economica dando la priorità, ai soggetti aventi a carico il nucleo familiare più numeroso e che versano nello stato di disoccupazione e di indigenza da maggior tempo. Il Comune” – conclude la nota – “potrà effettuare i controlli necessari sullo stato di disoccupazione incrociando i dati ricevuti con quelli del Centro per l’impiego, il tutto previo deposito del modello ISEE da parte degli interessati”.

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