Il significato della festa dei lavoratori
Il Primo maggio è conosciuto soprattutto perché in molti paesi d’Italia si organizzano spettacoli, concerti e feste di piazza. Il suo significato, però, è molto più profondo e pochi ne sono a conoscenza. Esso è celebrato in quasi tutta Europa per ricordare l’impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in ambito sociale ed economico. Ma perché proprio questa data? A far cadere la scelta in questo giorno furono i gravi incidenti avvenuti nei primi giorni del maggio 1886 a Chicago presso la fabbrica di macchine agricole McCormick. Qui la polizia, chiamata a reprimere le manifestazioni operai contro lo sfruttamento, uccise due manifestanti. Le proteste non si fermarono e le manifestazioni aumentarono prendendo di mira anche le forze dell’ordine. Questi fatti ebbero il culmine il 4 maggio, quando la polizia sparò nuovamente sui manifestanti facendo vittime anche tra i suoi. L’anno successivo dodici persone – anarchici, sindacalisti e operai – furono processate per aver organizzato lo sciopero del 1° maggio e per aver tentato di ottenere la riforma delle otto ore di lavoro. Sette di loro furono addirittura condannati a morte e da allora sono conosciuti come i Martiri di Chicago. L’allora presidente Grover Cleveland si scagliò contro questi avvenimenti ma pensò che commemorarli potesse significare dare appoggio al nascente socialismo. Nel 1889 la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi e ratificata due anni dopo in Italia. Nel 1982 Pietro Gori scrisse anche un canto anarchico e socialista denominato proprio Inno del Primo Maggio, sulle note di Va’ pensiero. Nel nostro paese tale festività fu soppressa durante il ventennio fascista e ripristinata subito dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1947 a Portella della Ginestra (PA) la celebrazione fu macchiata di sangue dalla banda di Salvatore Giuliano che sparò su un corteo di circa duemila lavoratori uccidendone undici e ferendone una cinquantina. Dal 1990 CGIL, CISL e UIL organizzano a Roma in piazza San Giovanni un concerto a tema a cui partecipano migliaia di giovani. Come citava l’articolo “Pel primo maggio” pubblicato il 26 aprile 1890 sulla rivista La Rivendicazione: «Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia tra quanti si interessano al loro miglioramento».