Recensione del libro”Mare forza 10” di Elleston Irevor
Era da qualche giorno che rimuginavo su come mettere per iscritto le mie riflessioni sull’ultimo libro che ho finito di leggere:”Mare Forza 10”, di Elleston Trevor, pubblicato nel 1967 nella collana Jolly della Rizzoli. E’ una storia di mare che descrive il viaggio di ritorno della nave da trasporto inglese:”La Saetta del mare”, dall’America del sud, dove ha imbarcato un carico di grano, verso l’Inghilterra. Oltre a trasportare grano la nave ha preso a bordo anche dieci passeggeri in viaggio verso la stessa meta. L’autore tratteggia con consumata padronanza sia il linguaggio marinaresco, consono alla descrizione degli ambienti e delle situazioni particolari che si succedono a bordo di un cargo in navigazione nelle acque dell’oceano Atlantico, che dei personaggi che si trovano a bordo. Dal comandante Harkness, al nostromo, al primo ufficiale, nonché al cameriere del bar di bordo, a tutti i marinai, le descrizioni dei loto tratti esteriori nonché dei loro conflitti interiori, è un susseguirsi di scene che rimangono visibilmente scolpite nella mente del lettore. Anche i passeggeri vengono presentati uno ad uno, ognuno con le sue caratteristiche fisiche ed i suoi problemi esistenziali e psicologici. Attraverso il susseguirsi dello scatenarsi della forza del mare, tanto da raggiungere il massimo della intensità della furia dell’elemento primordiale terrestre, è una costante sfida dell’uomo contro la soverchiante forza e brutalità della natura scatenata. In mezzo all’oceano la solida nave viene sballottata come un fuscello in un torrente in piena. Ogni essere umano a bordo del bastimento mostra i suoi punti di debolezza e di forza fisica e caratteriale. La tremenda tempesta serve all’autore per scandagliare in profondità l’animo umano. La vicenda narra dell’impari lotta del cargo contro una forza impareggiabile, contro la quale non ci sarebbe nulla da fare se non arrendersi al tragico destino incombente. Però, lo scrittore attraverso la descrizione delle azioni del comandante e dell’equipaggio mostra come gli uomini possono affrontare e, se non sconfiggere, almeno sopravvivere all’immane forza del mare. All’interno della vicenda riguardante la “Saetta del mare”, vengono narrate anche alcune vicende sentimentali di alcuni dei protagonisti del periglioso viaggio, come la relazione dello stesso capitano con la moglie, del nostromo con le sue conquiste femminili in quasi ogni porto che viene toccato dalla nave, nonché del cameriere, che all’occasione funge anche da dottore di bordo, con la giovane passeggera, Anne Brown, una giovane maestra, di cui si innamora perdutamente. Insomma un grande affresco di situazioni marinaresche, di ritratti umani e di relazioni sentimentali appassionate e conflittuali. Secondo il mio parere si tratta di un grande romanzo adatto ai lettori che non si fermano alla superficie della narrazione ma, che amano interrogarsi nel profondo della loro coscienza al cospetto di temi così impellenti e toccanti. Il libro è adatto a qualsiasi lettore, maschio o femmina, giovane o adulto, basta essere appassionati di storie vere. Dal libro ne fu tratto anche un film prodotto dalla casa cinematografica “Columbia” che ebbe un notevole successo.