Recensione al libro “Chapter Love” di Roberto Baldini

Ho divorato un altro libro di un giovane autore:Roberto Baldini, dal titolo: ”Chapter Love“ edito dalla casa editrice Enrico Folci Editore.
Una delle tante piccole  e meritorie case editrici appena nata, ed a quanto sembra già scomparsa!
Il titolo del libro in inglese denota l’amore dei giovani autori moderni di ammantarsi di internazionalismo, usando la lingua franca del villaggio globale. Però, nonostante il titolo la storia è tutta impregnata di atmosfere, di luoghi e di tradizioni prettamente nostrane. Il romanzo narra la vicenda di un gruppo di ragazzi e di ragazze, che frequentano un non bene specificato anno scolastico di una scuola superiore in una cittadina della bassa pianura padana. I nomi dei protagonisti principali sono quasi tutti declinati all’inglese, per cui, Keith è uno dei personaggi chiave che si innamora di Venus, una bella e sensibile ragazza della sua stessa età. Poi, ci sono David, Michelle, Nick, Jani, Timo, Tony, Alan, Shelley, un’altra bellissima ragazza che si aggiunge al gruppo ad anno scolastico già avviato; Jimmy, Jennifer, il professore di storia Dawn e la professoressa di inglese Emily Bell, insomma, un nutrito armamentario di nomi inglesi all’interno di una storia specificatamente italica. I temi principali sono l’amore per lo sport, in particolare una passione sfrenata per la pallavolo, ed un altro altrettanto coinvolgente come i videogiochi e la passione per la musica. Sullo sfondo di un’ambientazione scolastica si snodano i primi turbamenti sentimentali, le prime cotte e gli innamoramenti, con le immancabili delusioni e le esaltazioni per un sentimento d’amore insperatamente corrisposto. Il linguaggio è quello gergale usato dai giovani d’oggi, sia quando parlano d’amore, d’amicizia o di sport, sia quando parlano di problemi legati alla loro vita familiare e sociale. E’ uno spaccato sul mondo e sui sentimenti che governano l’universo giovanile attuale. Attraverso le vicende dei due protagonisti principali:Keith e Venus, ci viene svelata la sfera  interiore dei ragazzi del terzo millennio alle prese con la loro fase di crescita, al limitar del mondo adulto ma, che non vuole ancora lasciare del tutto il mondo della spensieratezza e dell’incoscienza adolescenziale. La passione dello sport viene presentata attraverso il gioco della pallavolo, praticato da Keith, mentre, quello per la musica è fatto apprezzare dalla protagonista femminile, Venus, che è la voce solista in una band musicale alle loro prime esperienze con l’ambiente dei concerti dal vivo. E’ un romanzo che svela la naturale bontà ed innocenza dell’autore. Quasi tutte le storie hanno un lieto fine, tutto viene raccontato con delicatezza ed il candore di un autore che ha quasi paura di svelare ed affrontare anche i tratti brutti ed incresciosi dell’esperienza umana. E’ un libro che ho apprezzato per l’occasione che mi ha fornito di capire  e comprendere meglio il travaglio interiore ed esteriore dei giovani odierni. Credo che sia un romanzo di formazione molto adatto ad un pubblico giovanile, però, lo consiglio vivamente anche ad un pubblico di lettori  adulti che voglia mettersi in sintonia con i ragazzi della nostra epoca, per meglio capirli e se nel caso, comprenderli e consigliarli nel loro cammino di crescita morale, sentimentale e fisica. Mi devo veramente complimentare con il giovane autore, in quanto ha mostrato una grande capacità di penetrazione nel variegato mondo della gioventù moderna.

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