Successo alla Maratona di Praga dell’Atletica San Nicola
Considerata tra le 10 più belle maratone del mondo, quella di Praga ospita ogni anno atleti provenienti da più di 70 paesi, ed è caratterizzata da un percorso veramente spettacolare, raro da trovare in altre competizioni, percorso con una scenografia “semplicemente indimenticabile”, così come l'hanno definita tantissimi runner alla fine della gara. E la città è bellissima. C’è si la Praga storica, del Ponte Carlo, del Castello e del mito di Kafka, ma pure la parte nuova e moderna, con i locali di tendenza, le boutique di design e gli hotel di lusso. Alla partenza della 20^ edizione della Volkswagen Prague Marathon, nella famosa piazza della città vecchia o piazza dell'Orologio, circondata dai più caratteristici quartieri di Praga, presenti anche tre “più uno” canotte dell'Atletica San Nicola, il “Capitano” Francesco D'Andrea, Giuseppe Nuzzo, Mario Salvo e …. Nicola D'Andrea, in veste di accompagnatore (convalescente per un fastidioso problema muscolare). Allo start presenti erano circa 7.000 atleti. Temperatura di circa 12 C, ideale per correre una maratona, ma con un fastidioso vento di tramontana. I 42 km e 195 metri, si presentano molto insidiosi soprattutto per gli innumerevoli ponti ed i tantissimi falsopiano, intorno al fiume Moldava che taglia in due la città. La gara dei primi è una storia a parte che ha quali protagonisti, come di consueto, gli atleti africani, a cui va la vittoria della gara. Terer Kipyegon in 2h08'07" è il vincitore della gara maschile e Dado Firehiwot col tempo di 2h23'34" è la prima ad arrivare fra le donne. Bella gara per gli atleti dell’Atletica San Nicola, con Francesco D'Andrea che giunge nella 287^ posizione assoluta con il tempo di 2h06'58", Giuseppe Nuzzo nella 1908^ posizione con il tempo di 3h45'41" e Mario Salvo 1918^ posizione in 3h45'58". L’appuntamento per le prossime maratone è in autunno, periodo durante il quale le canotte dell’atletica sannicolese saranno impegnate in Italia, nelle più belle capitali europee e, probabilmente, anche nella classica New York Marathon.