Comitato cittadino: nulla è stato fatto
Esattamente un anno fa il Comitato Cittadino “San Nicola la Strada – Città partecipata” consegnava al Comune una petizione con la firma di 850 di cittadini che chiedevano all’Amministrazione comunale di “fare proprie le richieste della popolazione”, applicando, nella spesa del denaro pubblico comunale, le seguenti priorità: 1) Manutenzione del manto stradale e dei sottoservizi; 2) Abbattimento delle barriere architettoniche lungo i percorsi pedonali; 3) Manutenzione del verde pubblico; 4) Realizzazione dei loculi cimiteriali, pagati dai cittadini e non consegnati. “Ebbene” – ha affermato in maniera netta e inequivocabile in una nota la segreteria del Comitato Cittadino – “cosa è stato fatto per rispondere ad una richiesta precisa, esplicita, messa insieme dalla volontà della cittadinanza e dal lavoro volontario dell’associazione? Nulla, assolutamente nulla” – è il “j’accuse” del Comitato che, ultimamente il sindaco aveva attaccato perché, secondo il primo cittadino, aveva scritto cose senza prima informarsi con l’Ente – “si continua ad intervenire, dopo innumerevoli telefonate di protesta dei cittadini per otturare malamente un buco qua e là, con il risultato che le strade urbane restano perennemente bucate come una gruviera, che i semafori rimangono spenti per una lampadina rotta (con grave pericolo di incidenti), che aiuole pubbliche e fontane sono solo fonte di sporcizia, disordine e pericolo per i passanti. Il senso della petizione rivolta lo scorso anno all’Amministrazione” – tiene a sottolineare la Segreteria del Comitato – “era di chiedere alla maggioranza di governo un serio impegno per rendere più vivibile la Città: sapevamo bene che le risorse sono poche, ma siamo anche convinti che il problema non è la scarsezza di risorse, è la mancanza assoluta di volontà politica di realizzare le cose che interessano alla cittadinanza. Facciamo un semplice ragionamento” – prosegue la nota – “quanto si è speso, nel 2013, per pagare tutti gli interventi “a chiamata” per otturare cento, mille buchi o per tagliare l’erba in qualche aiuola dopo disperata pressione dei cittadini? Non lo sappiamo esattamente, ma possiamo immaginare che questi lavori siano stati pagati utilizzando danaro messo a bilancio da qualche parte. Ma quanto costa lavorare in questo modo facendo continui interventi spot?” – ha aggiunto il Comitato – “Non c’è bisogno di essere un esperto in economia per intuire che in questo modo si spendono molti soldi con scarso risultato. Se si avesse l’accortezza e la volontà politica di programmare la spesa, stipulando buoni contratti con ditte vincitrici di una regolare gara, anche con i pochi soldi disponibili si potrebbe ottenere molto di più con maggiore soddisfazione della cittadinanza! Ma è tutto vano” – è l’amara constatazione del Comitato – “l’anno scorso, quando presentammo al Sindaco le firme raccolte, questi concetti li avevamo espressi tutti, ma il risultato è stato veramente deludente. E purtroppo non è la sola delusione che il cittadino sannicolese è costretto a vivere. Ricordiamo” – conclude la nota a firma della Segreteria tutta – “ancora una volta al Sindaco che siamo sempre in attesa di ricevere una risposta esauriente sul consumo di Enel della piscina comunale per la quale c’era stata una promessa telefonica con il nostro addetto stampa”.