L’aspetto di Giacomo Leopardi

Giacomo Leopardi (il nome completo è Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi) nato a Recanati il 29 giugno 1798, è uno dei poeti italiani più famosi.
Quasi tutti sanno che egli non vantava una bellissima presenza e che di lui ci è pervenuto solo il ritratto fatto a Bologna dal vivo nel 1826.
Probabilmente l’aspetto esteriore fu anche una delle cause del suo pessimismo poetico.
Da una descrizione che ci fa lo stesso Leopardi evinciamo il suo rapporto negativo con lo specchio: “La mia faccia aveva quando io era fanciulletto e anche più tardi un so di sospiroso e serio che essendo senza nessuna affettazione di malinconia le dava grazia… come vedo in un mio ritratto fatto allora con verità, e mi dice di ricordarsi molto bene un mio fratello minore di un anno (Carlo ndr) giacchè io allora non mi specchiava.(….)’’ E ancora successivamente dichiarerà:
“Mi sono rovinato infelicemente e senza rimedio per tutta la vita, e rendutomi l’aspetto miserabile e dispregevolissima tutta quella gran parte dell’uomo, che è la sola a cui guardino i più”. Nel 1813 inizia a rendersi evidente la scoliosi, come riferitoci dallo zio Carlo in una lettera a Monaldo e poi dal marchese Solari di Loreto il quale afferma:
“Lasciò in Recanati Giacomino di circa sedici anni sano e diritto, e indi a un lustro di là tornato, lo trovò consunto e scontorto”. Dai dati del passaporto del 1919 ricaviamo che Leopardi non era di statura elevata, che aveva capelli neri, occhi celesti ed una carnagione molto pallida
Nei passaporti rilasciati successivamente non compare alcuna descrizione, probabilmente per rispetto o pietà dello stato fisico del poeta.
Sono del  Ranieri le ultime e più complete notizie sull’esteriorità del leopardi:
“Fu di statura mediocre, chinata ed esile di colore bianco che volgeva al pallido, di testa grossa, di fronte quadra e larga, d’occhi cilesti e languidi, di naso profilato , di lineamenti  delicatissimi” e a pagina 121 del Sodalizio  lo descrive con “ampissima fronte”.
 L’aspetto di Giacomo Leopardi, quindi, è quello di un uomo dalla  fronte larga, con occhi celesti e capelli castano chiari finissimi. La sua corporatura calcolata dall’unico femore della cassa mortuaria  intorno a  m. 1,70  se lo sviluppo  fosse stato normale, senza cioè  prendere in considerazione il danno rachideo subito nell’età dello sviluppo e il conseguente abbassamento della statura per la flessione della colonna vertebrale.

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