Ma gli italiani, guardano ancora la tv?

Con il rapido sviluppo di internet, parte della popolazione, specie giovanile, ha accantonato la televisione in favore di programmi in streaming o comunque rintracciabili sul web;
nell’aprile 2013 erano 28,9 milioni coloro che si erano connessi almeno una volta a internet dal pc, nello stesso mese, quest’anno, risultano essere 1,4 milioni in meno, questo probabilmente perché la diffusione di smartphone e tablet ha rimpiazzato la classica connessione da computer.
Ma le nuove tecnologie hanno anche tolto ascolti alla tv? Ebbene, rispetto sempre al mese di aprile 2013, a un anno di distanza si è registrato un aumento degli ascolti del 12%, arrivando a superare il 39% di share nel totale giorno; ma attenzione, perché si parla di tv non generaliste. Questo sembra essere un bel punto di svolta, dal momento che la passione per i canali tematici porta finalmente alla luce quello spettatore che si sta formando da anni, lo “spett-attore” interattivo che non si lascia scivolare sul divano guardando distrattamente il palinsesto proposto dalla tv generalista, ma è attento e attivo nel ricercare quel che gli interessa. I canali più visti, se si considera il minuto medio (la media dei minuti che si è guardato un programma), sono Real Time, Dmax, Rai Yoyo, Iris, Cielo e Top Crime. Dati Auditel.

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