Recensione al libro:”Annadelmare Del sì”, di Annamaria Vezio

Ho letto con vivo interesse il romanzo “Annadelmare del sì”, edito dalla casa editrice Albatros, opera prima di narrativa della poetessa Annamaria Vezio. L’autrice si cimenta in un romanzo autobiografico, dove la figura della protagonista si staglia nitida e titanica nel turbinio di una vita che avrebbe tutti  i crismi per essere vissuta felicemente, ed invece così non è. Durante la narrazione, raccontata in prima persona, l’autrice ci accompagna lungo la sua vita dal momento della nascita fino alla sua età matura, mettendo il lettore di fronte ai fatti sconvolgenti che costellano la sua vicenda umana. E’ il ritratto di una bambina troppo in fretta cresciuta, silenziosa, timida ed ubbidiente, chiusa nel suo bozzolo per elaborare una strategia di sopravvivenza che le permetta di superare le difficoltà che si frappongono al suo divenire nella vita degli adulti e da adulta. Il libro è un viaggio interiore nell’io profondo della protagonista che scava in profondità nei meandri della sua anima, della sua psiche, della sua coscienza, per dare ragione dei comportamenti altrui e dei propri. Non racconterò nulla della trama,non ce n’è bisogno, chi vuole leggere scandagliando negli abissi dell’indole femminile deve leggere questo romanzo della Vezio. Dico solo che, da  come io ho interpretato il personaggio principale dell’opera, mi sono fatto un’idea che corrisponde alla donna ragno, alla donna come bozzolo di larva, che è capace di rinascere sempre più bella farfalla quantunque la vita cerchi in tutte le sue sfaccettature di farla rimanere larva di verme incompiuta!
Devo dire che in alcuni momenti  mi ha richiamato alla mente episodi tristi della mia vita, facendomi commuovere nel profondo del mio essere, però, penso e sono sicuro che tutti i lettori che avranno la fortuna e la lungimiranza di leggere il libro, potranno ritrovare eventi che avranno sperimentato almeno una volta nella loro vita. A tratti la narrazione sfocia in bozzetti di vero lirismo poetico, dove si evince che l’autrice ha il dono della poeticità, espressione di una poesia di sentimenti puri ed altisonanti.
Non mi resta che fare i complimenti alla scrittrice con l’augurio che tanti lettori possano apprezzare questo suo primo sforzo narrativo.

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